Dopo aver partecipato alla manifestazione contro la violenza sulle donne, Clizia Incorvaia ha risposto alle critiche con una foto toccante
L’influencer Clizia Incorvaia ha pubblicato uno scatto in cui si è mostrata in piazza a Roma per manifestare contro la violenza sulle donne. Immediatamente però è stata attaccata da un hater e dopo questo intervento sui social ha deciso di raccontare la sua verità.
La compagna di Paolo Ciavarro ha condiviso alcune foto della giornata sul proprio profilo di Instagram. Sotto a quel post ha ricevuto, oltre a numerosi “grazie”, anche alcune critiche e per questo ha voluto rispondere mettendoci la faccia. La donna ha svelato di aver vissuto un amore tossico nel passato e sa bene il significato di “violenza”, avendola purtroppo vissuta.
Clizia Incorvaia contro la violenza sulle donne svela un retroscena del suo passato
Il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Clizia Incorvaia è stata tra le tante persone che hanno scelto di marciare per le strade di Roma. La donna ha marciato per le strade di Roma insieme a mezzo milione di persone. Con coraggio, ha condiviso la sua esperienza personale di violenza per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema globale. Documentando la sua partecipazione attraverso Instagram, ha condiviso foto e video dell’evento, compresi scatti della maglietta che indossava con la scritta “È stato il vostro bravo ragazzo”.
Incorvaia ha deciso di pubblicare una storia Instagram nella quale riportava uno dei numerosi commenti degli hater, “Vergognati, non sai nemmeno di cosa stai parlando. Strumentalizzi qualsiasi cosa pur di apparire”, replicando con una testimonianza. Nella foto è ben visibile il suo volto: “Questi sono i segni di quando subivo violenza fisica in una relazione di un ‘amore tossico”. Non mi espongo mai senza cognizione di causa”.
La donna ha spiegato quanto fosse stato difficile per lei prendere parte a quella manifestazione, essendo stata coinvolta in prima persona. “Manifestare in piazza ieri non è stato facile per me. Per me che ho subito per anni violenze fisiche e psicologiche, forse sarebbe stato più facile stare a casa. – ha detto l’influencer – Ma l’ennesimo femminicidio mi ha spinta, assieme a mia figlia Nina a dare un segnale importante anche a lei. ‘Donnina del domani’ che saprà riconoscere l’amore vero da un amore tossico. Adesso vorrei poter riposare perché parlare di una ferita importante mi fa stare male”.
Pubblicando alcuni scatti durante l’evento, la modella ha condiviso la sua storia di violenza. “Posso salvarti solo io, così mi intimava, dopo occhi neri, scarpe bruciate e machete puntato alla gola. Sono stati gli ennesimi campanelli d’allarme che mi hanno fatto scappare ‘in tempo’, ma per molte donne non è stato così purtroppo”.
“Educate i vostri figli maschi perché quando vi diranno che ‘è stato il vostro bravo ragazzo’, lo sapevamo già tutte, ma sarà già troppo tardi. Il femminicidio è un delitto di Stato”, ha concluso la modella e influencer, riferendosi all’omicidio di Giulia Cecchettin da parte del suo ex fidanzato Filippo Turetta.