L’apprezzatissimo Fiorello non è l’unico artista in famiglia: oltre a Beppe che fa l’attore c’è anche Catena. Che fine ha fatto?
Ci segue da tanti anni Fiorello, sa anche che in concomitanza all’ascesa del suo successo, hanno ottenuto notorietà anche i suoi 2 fratelli minori Beppe e Catena. Quest’ultima per un certo periodo è stata una presenza fissa della televisione, ma da qualche anno a questa parte è scomparsa dalle scene.
Se Rosario Fiorello è uno showman a tutto tondo, Beppe ha intrapreso con successo la strada della recitazione, Catena invece è una scrittrice affermata, oltre che autrice televisiva, meno incline alle luci della ribalta e più propensa all’intimità di un foglio bianco da riempire e alla creatività dietro le quinte.
Gli esordi e i successi della sorella di Fiorello
Nata a Catania il 10 agosto 1966, Catena Fiorello, si è sempre contraddistinta per il suo talento e la sua versatilità.
Dopo aver abbandonato gli studi universitari, nei primi anni Novanta, Catena si trasferisce a Le Grazie, in provincia di La Spezia, dove prende in gestione un’agenzia matrimoniale. Tuttavia, il destino aveva in serbo per lei una strada diversa. Grazie al grande successo del suo celebre fratello Rosario, fa il suo ingresso nel mondo dello spettacolo e si trasferisce a Roma. Qui, inizia a collaborare come autrice nei programmi Buona Domenica nel 1995 e 1996, e Festivalbar nelle edizioni del 1997 e 1998.
Nel 2005, Catena scrive e conduce “Nati senza camicia” su Rai 3, un’esperienza che ha segnato l’inizio della sua carriera televisiva. L’anno successivo, è stata al timone di “Blog – reazione a catena” su Rai 2 e ha iniziato a scrivere per diversi giornali nazionali, consolidando così la sua presenza nei media.
Un altro aspetto notevole della carriera di Catena Fiorello è il suo contributo alla letteratura. Nel 2013, ha pubblicato “Dacci oggi il nostro pane quotidiano,” un libro che esplora la vita familiare attraverso le ricette di cucina povera della madre. Queste ricette non solo offrono un’esperienza culinaria, ma raccontano anche l’ambiente familiare dell’autrice. Nel 2018, il suo romanzo “Picciridda” ha ottenuto il prestigioso Premio Elsa Morante Ragazzi, condiviso con Aldo Cazzullo. La sua abilità nella scrittura è stata ulteriormente evidenziata quando questo romanzo è stato adattato in un film, diretto da Paolo Licata e presentato alla 65ª edizione del Taormina Film Fest.
Nel giugno 2019, Catena Fiorello ha condiviso con il pubblico il suo coraggioso percorso di guarigione da un tumore al seno, sottolineando l’importanza della prevenzione e della ricerca medica. Nel corso degli anni, Catena ha anche sperimentato l’arte della recitazione in film come “A mano disarmata” e “Nati 2 volte,” dimostrando ancora una volta la sua versatilità nel mondo dello spettacolo.
Cosa fa oggi Catena Fiorello
Dal 2020, con l’uscita del romanzo “Cinque donne e un arancino,” Catena ha aggiunto il cognome della madre, Galeano, alla sua firma. Questo gesto è un tributo alla sua radice familiare e al legame con la sua storia. Nel marzo 2021, Catena Fiorello è apparsa in una piccola parte nella miniserie “Svegliati amore mio,” confermando il suo impegno costante nell’ambito dell’intrattenimento.
Oggi Catena Fiorello continua il suo percorso nella scrittura e quest’anno è stata onorata con il “Premio letterario La Tore isola d’Elba,” un riconoscimento prestigioso assegnato a eminenti autori e scrittori, tra cui Andrea Camilleri, Andrea Vitali e Pietrangelo Buttafuoco. Questo premio riafferma la sua posizione di spicco nella scena letteraria italiana.
