Balotelli dalla parte di Francesco Totti. I due, da sempre rivali in campo, si riscoprono “complici” dopo il documentario della Blasi.
Balotelli esce allo scoperto. Lo fa in maniera plateale, come l’ex Inter e Milan ha abituato i tifosi, ma quel che conta è in difesa di chi ha deciso di esporsi in questo modo. Il suo miglior nemico: Francesco Totti. Rivali in campo, famoso il calcetto di Totti in quel Roma-Inter di Coppa Italia del 2010.
In un contesto dove Balotelli, stando al racconto dell’ex attaccante giallorosso, avrebbe preso di mira verbalmente il centravanti di Porta Metronia definendolo “giocatore finito“. Una frase che l’ex attaccante non ha retto e ha sfogato tutta la propria frustrazione con un calcio dove fa più male per un professionista.
Balotelli contro Ilary Blasi: cos’ha detto
Situazione, poi, chiarita anni dopo. Segno che entrambi, anche se sembra difficile a dirsi, si sono sempre rispettati. Fuori dal campo, Balotelli ha sempre visto Totti come un riferimento. Ai tempi dell’Inter e Milan, i duelli fisici – in mezzo al campo – sono stati importanti, ma ora è acqua passata.
Il presente è molto diverso: l’attualità domina con altri temi. Balotelli gioca ancora all’estero, Totti si è ritirato – non senza criticità – e attualmente sta affrontando una separazione burrascosa con Ilary Blasi. L’ex moglie non vuole più saperne, ha anche girato un documentario su Netflix dove racconta i tradimenti che avrebbe subìto negli anni. Una situazione spiacevole che è finita su tutti i giornali. Forse a Balotelli non va a genio proprio questo.
Sui social, all’ennesima ospitata di Ilary Blasi in televisione, a Verissimo per la precisione, l’attaccante commenta così: “Hai rotto il c*****”. Parola inequivocabile mentre inquadra la Blasi dal proprio smartphone. Ora è da capire se Balotelli sia stanco di questa diatriba, oppure è stufo di come venga preso di mira il proprio collega (Totti) a mezzo stampa. Una “guerra fredda” – quella tra gli ex coniugi – che non si placherà tanto facilmente. Francesco Totti, per ora, non parla. C’è chi lo fa per lui.