Ape Cesare, Alessandro Favola porta il “mito” dei supplì a Milano

Ape Cesare porta la romanità a Milano. Supplì, carbonara e puntarelle. La cucina romana diventa street food: l’idea.

Milano e Roma, rivalità e unione. Metropoli e architettura, arte e cultura. Croce e delizia. Sempre rivali, ma anche spudoratamente complici. Una storia di opposti che finiscono per attrarsi in tutta la propria magnificenza. Poli opposti che collimano quando c’è da infilare le gambe sotto il tavolo. Il piatto davanti agli occhi rende tutti uniti e azzera, se possibile, qualsiasi rivalità. Il problema non è stabilire se sia meglio la polenta o la carbonara, se vince il panettone o il pandoro.

Milano Supplì
I supplì arrivano a Milano (Screenshot Google)

Il punto è stabilire e decidere di avere tutto a disposizione. Una grande lacuna di Milano era la mancanza di supplì: piatto che, invece, a Roma spopola. Palline di riso al sugo ripiene di mozzarella e fritte. Per alcuni il paradiso, per altri qualcosa che ci si avvicina molto. Una mancanza che Alessandro Favola ha deciso di colmare con il suo Ape Cesare. Il food truck che fa piatti della cucina romana, in particolare supplì.

Ape Cesare, i supplì sbarcano a Milano

L’idea è nata in maniera semplice e innovativa. Il ragazzo ha visto che c’era una domanda crescente di questo alimento, ma mai nessuno che fosse in grado di soddisfare le richieste. La soluzione è stata un’apecar da cui deriva anche il nome. La cucina itinerante, vecchio stile, funziona. Così nell’arco di pochi anni è passato da sfornare supplì al momento per deliziare i passanti a dedicarsi interamente alla cucina romana.

Supplì Milano
Alessandro Favola porta la romanità a Milano (Screenshot Google)

Da qualche anno, infatti, ha aperto una sede di Ape Cesare nel quartiere Isola. La sua storia è un esempio di perseveranza e determinazione: “Sono passato dall’avere 2 dipendenti a possedere una sede mia con oltre 15 persone. Un’evoluzione – racconta a CiboToday – che premia la scelta tradizionale con qualche innovazione”. Presenti anche altri piatti tipici come le puntarelle. La romanità a Milano ormai non è più un mistero: molti hanno aperto ristoranti e ritrovi culinari di vario genere, ma mai nessuno aveva pensato a un ritrovo dove gustare particolari “stuzzicherie” senza andare oltre in costi e porzioni. Quello che serve per fare la differenza. Una “Favola” che diventa realtà.

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