Angelina Mango, da Sanremo con furore. La cantautrice di Maratea vince il Festival e sorridono anche a Milano. Il motivo.
Angelina Mango vince Sanremo 2024. La sua canzone si chiama “La Noia”, ma nessuno sembra essersi annoiato all’Ariston. Anzi, tutti hanno fatto il tifo per lei. Una ragazza del 2000, figlia d’arte, che ha saputo fare il massimo nella città dei fiori rendendo omaggio anche al padre con la cover di uno dei suoi più grandi successi: “La rondine”. Il vanto più grande, forse, è quello di averlo omaggiato quando era già al top.
Famosa, dopo aver vinto Amici e sul palco di uno dei concorsi musicali più importanti a livello europeo. Il Festival di Sanremo dà, il Festival di Sanremo toglie. A lei sembra aver dato davvero tanto. Lo confermano i sorrisi di questi giorni. “Sto vivendo un sogno bellissimo da cui non mi voglio svegliare”, ha detto.
Angelina Mango, sorridono anche i Navigli
Lei la musica l’ha scelta, ce l’ha nel sangue. Non solo perchè è figlia di Pino Mango, ma perchè ha saputo trovare la propria strada musicale senza lasciarsi influenzare. Calcolare il peso del suo cognome poteva essere controproducente, lei non solo non l’ha fatto, ma passo dopo passo ha costruito il proprio racconto in musica senza imitare nessuno.
È unica nel suo genere. Da Maratea, però, arriva a Milano: quartiere Navigli. Lì si è trasferita con la madre dopo la morte del papà per far sì che il sogno di cantare (e non solo) potesse diventare realtà. In quelle strade, oggi, festeggiano e sorridono come a Lagonegro. Il motivo è semplice: la giovane Angelina è cresciuta lì. Quei luoghi sono del cuore esattamente quanto quelli della sua terra natia: “Siamo commossi quanto lei”, dichiara il panettiere di zona ai microfoni di Fanpage.it, ma non è finita.
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Milano ringrazia
Una signora, quasi dirimpettaia dei Mango, aggiunge: “Una persona squisita. Famiglia dolcissima, sono proprio contenta che abbia vinto lei”. L’ultimo commento è il più emozionante: “Le regalavamo il lievito durante la pandemia e lei era sempre grata e quasi spiazzata“. Stavolta, invece, è lei ad aver spiazzato tutti: i sorrisi hanno preso il posto de “La noia”. Almeno finché non parte la riproduzione casuale che, in questi giorni all’Ariston, di casuale non ha proprio niente.