Alessandro Rosso è l’uomo dei miracoli. L’imprenditore che ha cambiato la Terrazza sul Duomo facendola diventare di tendenza.
Alessandro Rosso di ospitalità e ristorazione ha fatto il suo mantra, perchè è quello che ha imparato in famiglia. Dal padre, Franco Rosso – imprenditore anche lui – che ha fondato l’omonimo tour operator e dato vita a La Galleria, nel cuore di Milano. Negli anni il suo marchio è cresciuto esponenzialmente dando vita a una serie di possibilità: “Esperienze”, come ama definirle lui.
Tutte cose che ha trasmesso al figlio, oltre – naturalmente – ai 150 milioni di fatturato all’anno. Un obiettivo che non si costruisce dall’oggi al domani, proprio come il loro impero. Certezze che passano da un unico concetto fondante: l’ospitalità. La voglia di mettere il consumatore, sia esso turista o semplicemente appassionato di luoghi simbolo, nella condizione di godersi quello che ha intorno con qualche ‘coccola’ e ‘privilegio’ in più.
Alessandro Rosso trasforma la Terrazza sul Duomo: come è diventato un locale di tendenza
Tutto questo si paga: il costo del lusso (e quindi della comodità) determina lo status quo. Situazioni che sono al centro anche (e soprattutto) della Terrazza sul Duomo che Alessandro, sulle orme del papà, ha fatto diventare un locale di tendenza. Giocare a carte scoperte puntando sull’eccellenza. A disposizione di tutti.
La forza di quello che, nella sostanza, era un ex albergo e ora è un locale di tendenza sta in primis nel panorama e poi nei servizi correlati ad esso. La possibilità di prendere un aperitivo vista Duomo fa gola a tutti, specialmente in epoca social, dove tutto è “Instagrammabile”. Significa non raggiungere il consumatore attraverso i social, ma rendere possibile la condivisione degli stessi fruitori.
“Spazio storico per i protagonisti del presente”: il riscatto del mantra Rosso
Sono loro che spingono un brand, inconsapevolmente, semplicemente sorseggiando un analcolico o un prosecco. La foto sulla terrazza, infatti, è diventato un trend dopo l’affermazione del nuovo polo d’intrattenimento serale. La pubblicità e la promozione sono stati fatti alla “vecchia maniera”. Ad aggiungere il “nuovo” ci hanno pensato gli altri, ovvero chi quei luoghi li popola. Questa logica ‘push&pull’ non solo premia Rosso, ma riesce a spingerlo oltre la concorrenza.
Chi arriva alla Terrazza sul Duomo sa automaticamente che l’aperitivo è il primo passo, poi ci sono gli eventi: i DJ set, le feste di 18 anni, persino le presentazioni dei libri. Diventa, dunque, uno spazio condiviso che crea credibilità e appartenenza. Alla base di ogni fatturato positivo ci sono dei valori: Alessandro Rosso riassume il concetto con la formula “spazio storico per i protagonisti del presente”. Una movida a misura Duomo.