Albano Carrisi ha vissuto un momento di grande sconforto dopo la scomparsa della figlia Ylenia e la separazione da Romina.
Per il cantante di Cellino non ci sono mai stati dubbi: sua figlia Ylenia Carrisi è morta, presa dalle acque del Mississippi che come affermato dallo stesso Albano “Non perdona.”
A differenza dell’ex moglie Romina Power, che non si è mai arresa all’idea di non riabbracciare sua figlia, per Albano sono state rivelatrici le parole del custode del guardiano del porto. L’uomo ha affermato di aver visto una ragazza gettarsi nelle acque del temibile fiume asserendo “Io appartengo alle acque.”
Fu proprio questa frase a convincere Carrisi che quella ragazza, scorta nel buio della notte, era proprio la sua Ylenia. Classe 1970, la più grande tar i figli di Albano e Romina è scomparsa il 1 gennaio 1993 da New Orleans.
Albano Carrisi, pensieri suicidi dopo la scomparsa di Ylenia
Nel 2013 Albano presentò presso il tribunale di Brindisi un’istanza di dichiarazione di morte presunta, accettata il 1 dicembre 2014. In un’intervista al Corriere della Sera Albano ha rivelato le difficoltà vissute dopo la scomparsa di Ylenia e la successiva separazione da Romina Power.
“Sono stato solo per nove anni. Il dolore era terribile“ ha ammesso Albano, uomo di profonda fede in quel momento di difficoltà si è sentito abbandonato da Dio e stuzzicato dai sussurri del Diavolo. “Con il dolore cresceva anche un cove che diva ‘Albano eliminati’“ ha rivelato a Aldo Cazzullo in un’intervista a cuore aperto per il Corriere.
A salvarlo la fede ritrovata, dopo questo momento buio ha sentito più viva che mai la presenza di Dio e ammette di aver provato una pace profonda. “Mi sono detto: chi sei tu per giudicare Dio? Ricordati che anche lui ha perso un figlio.”