Scritta (cancellabile) sui muri del Comune: la protesta di Wiola Viola

Una scritta di colore viola, fatta di vernice e acqua, facilmente cancellabile, è apparsa sui muri di Palazzo Marino nella notte tra mercoledì e giovedì. E’ stata realizzata e filmata, messa su internet. Una protesta simbolica, avviata dal collettivo “Wiola Viola”, che racchiude alcuni artisti di strada sensibili alle questioni riguardanti la street art e le decisioni dell’amministrazione comunale in materia.

Su Facebook, il collettivo è presente sotto la falsa identità, appunto, di Wiola Viola, e proprio ieri sul profilo è apparsa una lettera diretta al Sindaco Beppe Sala. “Quanti soldi vengono buttati via ogni anno per le squadre speciali anti-graffiti, per inutili indagini internazionali contro writers e autori urbani, nonché in pubblicità e pubblicazioni varie contro il graffitismo? A me scritte e disegni piacciono, e non solo a me! Capisco che a qualcuno diano fastidio ma certo non sono il vero problema della città. I soldi spesi per cancellare e arrestare questi autori sarebbero certamente più utili se spesi per migliorare la vita dei milanesi, per riattivare spazi di produzione insieme ad artisti e cittadini, e per tante altre cose utili! Perché mentre si buttano via soldi per fare la guerra al graffitismo si cercano gli “street artist” per lavori di riqualificazione delle periferie che non risolvono i problemi abitativi dei cittadini? Siamo nemici da combattere o artisti che migliorano la città?”.

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