Omar Nmiki, trentacinquenne originario del marocco arrestato nel marzo 2017 con altre tre persone per aver postato sui social network alcuni video inneggianti all’Isis, è stato condannato dalla Corte d’Assise di Milano a due anni e quattro mesi di carcere per istigazione e apologia del terrorismo. A pena espiata sarà espulso dal nostro Paese.
Il pubblico ministero aveva chiesto tre anni e mezzo di carcere, spiegando che l’accusato aveva postato dei filmato che esaltano “l’uso delle armi, la glorificazione del martirio e suscitano interesse e condivisione della Jihad tra i credenti musulmani”.
Nmiki ha negato gli addebiti a suo carico, dichiarando di non aver mai parlato di Isis nel corso delle sue uscite con gli amici a Milano. Gli inquirenti gli avrebbero infatti contestato anche alcuni incontri a Milano, nel centro sociale Leoncavallo, con le altre persone arrestate insieme a lui nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Dda di Perugia.