Vallanzasca, richiesto il regime di semilibertà

Renato Vallanzasca ha chiesto la semilibertà al Tribunale di Sorveglianza di Milano. Tornato in carcere nel 2014 per un furto di alcuni effetti da un supermercato (alcune mutande, del concime per piante, delle cesoie) durante un permesso premio, il protagonista del crimine a Milano negli anni settanta e ottanta deve scontare quattro ergastoli.

Il suo legale, Ermanno Gorpia, ha presentato l’istanza a tre anni dall’ultimo furto, per il quale Vallanzasca ha preso altri dieci anni in via definitiva. Un arresto che gli era valso la fine della semilibertà ottenuta dall’ottobre 2013, grazie alla quale usciva dal carcere per lavorare e tornava per la notte. Secondo quello che è passato alla storia come “il bel René”, a infilare la refurtiva nella sua borsa era stato un altro personaggio che lo avrebbe voluto incastrare. Le indagini non avevano però portato ad alcun riscontro in questi termini.

Gestione cookie