Luca Bizzarri a gamba tesa contro i giornalisti rispetto al caso di censura in Rai sul 25 Aprile. Cosa sta succedendo.
Tensioni tra Roma e Milano. Le sedi Rai sono nel mirino. Tutto comincia nelle prime ore della mattinata quando Serena Bortone, conduttrice della trasmissione “Che sarà” su Raitre, fa sapere che il contratto di Scurati – Professore che avrebbe dovuto leggere un monologo sull’importanza del 25 Aprile – è stato annullato a insaputa della conduttrice.
L’accaduto fa saltare metaforicamente i follower sulle sedie. In molti cominciano a gridare alla censura e ad attaccare il Governo. La situazione è delicata perchè il Governo Meloni da qualche settimana è sotto attacco a causa di alcune scelte televisive in Rai. Il divorzio da Amadeus, che è approdato sulla Nove, poi, ha inasprito ogni cosa.
La Rai – secondo una buona parte dell’opinione pubblica – perde pezzi e consensi. Il disappunto si alimenta rispetto a un’aria “dittatoriale” che il pubblico ravviserebbe. La vicenda della Bortone finisce sui giornali e i toni sono allarmistici, in larga parte, già si parla di censura e programma compromesso a ridosso della Festa della Liberazione.
Luca Bizzarri, attore e podcaster, è intervenuto sulla questione in un’intervista concessa a MowMag: “Io non ce l’ho con la Bortone, ce l’ho con voi giornalisti, che basta che leggiate un post su Instagram per gridare alla censura senza verificare davvero cosa sia successo. La conduttrice ha pubblicato qualche ora fa il post su Instagram ed è già su tutti i giornali, senza sapere davvero come siano andate le cose. Censura? Non si può definire tale perchè qualcosa viene censurato in silenzio, senza dirlo. Qui ne parlano tutti. Quindi, se fosse davvero andata come sembra, ma bisogna verificare i fatti, vorrebbe dire che non sarebbero capaci (in Rai n.d.r.) nemmeno di censurare”.
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Poi, in finale, la stoccata su TeleMeloni: “Non esiste. Queste dinamiche di sconvolgimento dei palinsesti esistevano anche con gli altri, solo che quando sei al Governo decidi, se sei all’opposizione frigni“. Giulia Sorrentino, in aggiunta, domanda: “È mai stato censurato?”. Secca la risposta di Bizzarri: “Magari lo fossi, almeno sarei ancora più famoso”.