19enne violentata al Parco Wanda Osiris. In manette con l’accusa di stupro il calciatore 25enne Stanislav Bahirov: l’arresto giovedì.
Tre mesi e mezzo per una risposta. Arriva oggi dopo analisi e rilievi che chiariscono in parte quanto accaduto. Al centro di tutto una ragazza di 19 anni e il calciatore Stanislav Bahirov di anni 25. Insieme per caso: un incontro figlio di una strategia basata sulle fragilità e la poca fiducia di lei.
La ragazza si è fatta prendere dalla situazione, per poi ritrovarsi in un vortice di scelleratezza e violenza. Tutto comincia nel parco Wanda Osiris di via Veglia, a Milano. Il ragazzo si avvicina e conosce la giovane indicando diversi punti in comune con la vittima. Poi il tempo passa e la fiducia aumenta: entrambi passeggiano, tutto sembra filare liscio.
Stupro a Milano: la violenza in un parco
Risate, complicità e una serie di cenni che potevano somigliare a un’intesa. La ragazza, tuttavia, non immaginava che quell’intesa potesse sfociare nell’abisso: il calciatore della Vogherese chiede di seguirlo in un’area cani nelle vicinanze e lì consuma il peggio. Violenza, segni, costrizioni.
Persino un possibile rapporto. La ragazza non consenziente riesce a trovare la forza per denunciare, da lì comincia un iter di ricostruzione che vede impegnato Marco Calì della Squadra Mobile. I capi d’imputazione ci sarebbero tutti. Stupro e violenza con l’aggravante che il calciatore potrebbe addirittura aver fatto perdere i sensi alla 19enne.
L’area cani della discordia
Una situazione limite che troverebbe riscontro nei dettagli in possesso degli inquirenti. Giovedì mattina all’alba l’arresto nei confronti del giovane. Ora chiamato a scontare ogni cosa. La parola fine di questa scabrosa vicenda è stata possibile anche grazie al controllo incrociato delle telecamere di un istituto bancario presente a viale Istria.
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I dispositivi di sorveglianza presenti nelle vicinanze hanno fatto il resto. La dinamica sembra essere chiara e inequivocabile: Bahirov non può far altro che arrendersi all’evidenza degli eventi, mentre prepara la difesa a qualcosa che sembrerebbe più grande delle sue reali intenzioni. Questo dirà successivamente, mentre cercano di farlo ragionare, ma stavolta non basta.
In manette Stanislav Bahirov
La ragazza 19enne ha provato una sensazione di smarrimento prima e sollievo poi: una quadra iniziale a quella che si presentava come l’ennesima follia, nessun raptus: solo violenza gratuita. Un report che non lascia altra scelta se non quella di intervenire. In attesa di altre prove che potrebbero scagionare o incolpare ulteriormente il giovane.
