Il vigile di Mortara, Christian Rovida, è morto ucciso da un colpo di pistola ieri, venerdì 17 maggio nel Pavese. Chi era il 22enne con la passione per le armi
E’ morto per un colpo di pistola partito, verosimilmente, dalla sua arma di ordinanza in modo accidentale. Un proiettile diritto al cuore ha posto fine alla vita del 22enne di Mortara, Christian Rovida. Il tragico evento è accaduto ieri, venerdì 17 maggio proprio nella casa dove il giovane viveva con la famiglia.
Gli abitanti di Gropello Cairoli, paese nel comune di Pavia sono sconvolti dalla notizia. Tutti conoscevano Christian, da appena un anno in servizio come agente alla polizia locale di Mortara. Abitava in una villetta in periferia insieme ai genitori. Proprio lì è accaduta la tragedia, con ancora molti punti da chiarire.
Un colpo partito dalla pistola d’ordinanza, una Glock 40, secondo quanto riferito in modo accidentale. A impugnare l’arma una ragazza di 19 anni, forse un’amica o la fidanzata. Il proiettile partito involontariamente ha colpito in pieno il torace del giovane. Nel giro di pochissimo tempo viene trasportato in gravissime condizioni all’ospedale San Matteo di Pavia ma per il vigile 22enne non c’è stato nulla da fare. Morirà qualche ora dopo.
Un dramma che ha sconvolto tutti. Un dolore a cui i familiari di Christian, gli amici, i colleghi e la fidanzata non riescono a dare un senso. Dalle prime indagini affidate ai carabinieri sembra che il ragazzo non avesse messo la sicura alla pistola. Ma chi era Christian Rovida, quel giovane amato da tutti con una fortissima passione per le armi.
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Il 22enne Christian Rovida era entrato da circa un anno nella polizia locale di Mortara dopo aver lavorato per qualche tempo come guardia giurata in Securitalia. Chi lo conosce bene parla di un ragazzo amabile con un forte amore per le armi, passione che coltivava, in generale, in modo molto scrupoloso.
Da giovanissimo questa sua immensa passione ha portato Christian a praticare l’arte della scherma storica. Successivamente, appena raggiunta l’età legale, il 22enne ha iniziato a cimentarsi con le armi da fuoco. Nel suo tempo libero partecipava anche a rievocazioni storiche di battaglie medievali e anche come cosplayer di serie giapponesi.
Sul suo profilo social Instagram una delle prime foto postate ritrae proprio un fucile, nel particolare è una carabina Cig Cat da 4.5 millimetri. Qualche tempo dopo compra anche una Beretta 98FS.Frequentava assiduamente il poligono di tiro e le palestre. Nel suo ultimo mese di vita, le foto ritraggono Christian in divisa, fiero del suo ingresso presso la polizia locale di Martora. Quella spasmodica passione per le armi l’ha portato, involontariamente, alla fine. Un fatale e tragico destino che ha legato in un tutt’uno vita e morte.