Tragedia nella bergamasca, 19enne uccisa a coltellate: esclusa ipotesi rapina. Cosa sappiamo

Ancora un omicidio, una ragazza di Costa Volpino -piccolo comune della bergamasca – assassinata in casa a coltellate, dopo qualche ora di indagine fermato un coetaneo, si profila l’ipotesi di un nuovo drammatico femminicidio

 Avrebbe compiuto 19 anni tra pochi giorni: studentessa al liceo socio-sanitario di Lovere, sui social i messaggi con le amiche con le quali preparava la sua festa di compleanno.

Omicidio Sara Centelleghe
Sara Centelleghe, studentessa che avrebbe compiuto 19 anni fra pochi giorni, in uno scatto social – Credits ANSA (Milano.CityRumors.it)

Il corpo di Sara Centelleghe è all’obitorio di Bergamo, colpita da numerose coltellate in quello che sembra un nuovo drammatico femminicidio

Omicidio nella bergamasca

È sotto shock il piccolo comune di Costa Volpino, in provincia di Bergamo, travolto da un nuovo drammatico episodio di cronaca nera. L’allarme è scattato quando la notte scorsa Sara Centelleghe, una giovane di soli 18 anni, ne avrebbe compiuti 19 tra qualche giorno – è stata rinvenuta senza vita nel suo appartamento in via Nazionale, in un lago di sangue.

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A poche ore dall’omicidio, i carabinieri hanno fermato un sospetto, un ragazzo di 19 anni di origine indiana che vive nello stesso complesso residenziale della vittima. Questo arresto segna il primo passo nelle indagini che hanno profondamente scosso la comunità locale ma che non si sono ancora del tutto concluse.

I fatti

L’allarme è scattato all’1.20 quando un’amica di Sara, rientrando a casa, ha trovato la ragazza distesa a terra, immobile. Immediati i soccorsi, inutili i tentativi di rianimazione: per Sara non c’è stato nulla da fare. Le indagini sono state immediatamente avviate dai Carabinieri di Clusone, coadiuvati dal Nucleo Investigativo di Bergamo. Sul posto è intervenuto anche il procuratore capo Maurizio Romanelli insieme al sostituto procuratore Giampiero Golluccio, che hanno coordinato le prime fasi investigative per raccogliere tutti i possibili indizi.

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Il contesto per ora è ancora piuttosto incerto e contrastato. Sara viene descritta come una giovane tranquilla, impegnata con profitto negli studi nell’istituto socio-professionale di Lovere. La sua specializzazione doveva diventare l’assistenza ad anziani e persone disabili. In via Nazionale viveva con la madre, assente al momento del delitto.

Pare che Sara avesse trascorso la serata con alcuni amici, una delle quali sarebbe proprio la ragazza che tornando a casa l’ha trovata ormai morta. Ed è stato proprio da lei che i Carabinieri sono riusciti a ricostruire un quadro che ha immediatamente portato al primo fermo.

Fermato un ragazzo di 19 anni

Dopo aver raccolto testimonianze da lei, dai vicini e dalle persone più vicine Sara, i carabinieri hanno fermato un giovane di 19 anni di origini indiane, che vive nell’ala adiacente al complesso residenziale viveva anche Sara.

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Portato in caserma per un interrogatorio, il giovane avrebbe fornito alcune dichiarazioni considerate rilevanti per il caso, incluse alcune ammissioni parziali di responsabilità. Il tutto nonostante diverse incongruenze e contraddizioni.

Durante la perquisizione del suo appartamento, gli investigatori hanno trovato borsoni contenenti abiti e lenzuola, elementi che potrebbero risultare determinanti per confermare o smentire il suo coinvolgimento. In evidenza diverse impronte e tracce di sangue lungo le scale del palazzo e sul pianerottolo.

Omicidio Sara Centelleghe
L’appartamento luogo del delitto, posto sotto sequestro – Credits ANSA (Milano.CityRumors.it)

Omicidio nella bergamasca, aggredita a coltellate

Secondo le prime ricostruzioni, ancora da confermare ufficialmente, sembra che Sara sia stata colpita con un coltello da cucina. La giovane potrebbe aver tentato di fuggire dal suo aggressore uscendo dall’appartamento e lasciando dietro di sé gocce di sangue. Tuttavia, avrebbe percorso solo pochi metri prima di crollare, senza riuscire a chiedere aiuto.

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L’amica che era con lei nell’appartamento aveva momentaneamente lasciato l’abitazione per recarsi a un distributore automatico sotto casa, e, al suo rientro, ha trovato Sara ormai priva di vita. Le urla della ragazza hanno attirato l’attenzione di un vicino di casa che, insieme alla vicina, ha tentato di prestare soccorso prima dell’arrivo delle autorità.

Parla una vicina di casa

Una vicina ha raccontato i momenti successivi al dramma: “Stavamo andando a dormire quando io e mio marito abbiamo sentito delle urla. Io ho chiamato il 112 mio marito è uscito e ha visto il sangue sulle scale, è salito e ha trovato una ragazza che chiedeva aiuto perché la sua amica sembrava morta. Sulle scale ci sono impronte di piedi nudi che scendono fino al garage…”

Il movente

Il movente dell’omicidio rimane, al momento, oscuro. Gli inquirenti stanno vagliando varie ipotesi, escludendo per ora che il delitto possa essere legato a una rapina finita male. L’attenzione si concentra principalmente sul contesto sociale e sulle conoscenze della giovane. Al momento, le autorità escludono il coinvolgimento di membri della famiglia, mantenendo invece il focus sulle recenti frequentazioni della vittima.

 

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