Panico in aeroporto per una crepa sul finestrino della cabina: pilota costretto all’atterraggio. Non sono mancati i momenti di terrore. La dinamica della tragedia scampata.
Doveva essere un tranquillo volo di linea, ma per centinaia di passeggeri tutto è diventato più complicato del previsto. Sul volo nazionale, infatti, è stata infatti segnalata una crepa, da qui la richiesta di un atterraggio di emergenza. La prontezza del pilota ha invece evitato che la situazione potesse degenerare.
Attimi terribili a bordo di un Boeing 737, velivolo diverso rispetto al 737 Max 9 dal quale si è di recente staccato un portellone: un’altra vicenda carica di paura per le persone che si trovavano a bordo dell’aereo di linea. Nessuna grave conseguenza, ma certamente una giornata da dimenticare.
Tutto si è verificato sul volo di linea della All Nippon Airways, in Giappone. Il volo nazionale è infatti rientrato all’aeroporto di partenza a seguito di una pericolosa scoperta. Sarebbe stata segnalata una crepa sul finestrino, durante le fasi di volo, all’interno della cabina di pilotaggio. Per fortuna tutto si è risolto senza gravi conseguenze: nessun ferito.
Il volo NH1182 è partito dalla cittadina di Sapporo, nell’Hokkaido, direzione Toyama (isola principale nipponica). L’aereo partito dal Giappone è un Boeing 737, diverso come già spiegato da 737 Max 9, targato Alaska Airlines, dal quale si è staccato un portellone. Il mezzo è stato costretto all’atterraggio, presso lo scalo aeroportuale New Chitose di Sapporo intorno alle ore 12 dello scorso sabato 13 gennaio.
Una situazione difficile che sarebbe potuta diventare una tragedia, ma la prontezza del pilota e dell’equipaggio ha evitato conseguenze ben più gravi. Passeggeri e personale di bordo salvi e a terra, panico però inevitabile per quanto accaduto. Restano ancora da chiarire le cause della rottura. Nessuna grave conseguenza per 59 passeggeri e sei membri dell’equipaggio.
LEGGI ANCHE >> Giovanna Pedretti, la ristoratrice che rispose alla recensione su gay e disabili trovata morta. Le ipotesi sul decesso
LEGGI ANCHE >> Milano, lo studio di tatuaggi era un laboratorio per la droga: 4 arresti
Sulla vicenda è intervenuta anche la compagnia di linea mediante le parole del portavoce. “La crepa non ha influenzato il controllo o la pressurizzazione del volo“, ha detto il portavoce della compagnia aerea. “Queste cose a volte succedono, qualcosa può aver colpito la finestra, ad esempio un uccello, un grosso chicco di grandine, non è una cosa inaudita“, ribadisce il portavoce. Nel frattempo, subito dopo la vicenda, i passeggeri sono stati indirizzati verso altri voli alternativi.