Accusato di tentato omicidio e atti persecutori (stalking) nei confronti dei familiari ex medico pavese di 61 anni. Richiesta di assoluzione per il tentato omicidio, aveva esploso un colpo di pistola in strada lo scorso luglio 2023
Ossessionato dalla sorella e dalla figlia di questa nonché sua nipote, un ex medico di Pavia di 61 anni ha per anni stalkerizzato i familiari con continui messaggi intimidatori e di morte. I fatti si sono aggravati maggiormente qualche mese dopo la morte del padre dell’ex professionista, con atti persecutori anche nei confronti del cognato, marito della sorella.
Il 25 luglio del 2023 l’uomo è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Pavia dopo essere sceso in una via pubblica cittadina armato di pistola ed esplodendo un colpo. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.
Le istanze presentate dal pubblico ministero di Pavia Andrea Zanoncelli a carico dell’ex medico di Pavia 61enne a processo con rito abbreviato riguardano la richiesta di assoluzione per il tentato omicidio e la richiesta di condanna a 3 anni e 2 mesi di reclusione e 6 mila euro di multa per le altre contestazioni, tra cui lo stalking.
Nel luglio dello scorso anno, il medico aveva estratto una pistola in una via del rione di Porta Calcinara a Pavia e aveva esploso un colpo, per poi barricarsi in casa, in un palazzo nelle vicinanze del luogo dell’accaduto. In quella circostanza, per fortuna, nessuno era rimasto ferito.
Erano intervenute le forze dell’ordine e l’ex moglie del 61enne, che alla fine sono usciti a far uscire l’uomo dall’appartamento incolume. Era stato trasferito presso il reparto di psichiatria dell’ospedale e qualche giorno era stato arrestato.
Secondo quanto riportato dall’accusa, l’uomo da anni avrebbe avuto atteggiamenti stalkerizzanti nei confronti della sorella e della figlia, nipote del 61enne. La situazione sarebbe poi precipitata qualche mese prima della morte del padre dell’imputato e successivamente dopo il decesso quando l’ex medico avrebbe iniziato a inviare messaggi intimidatori al marito della sorella, suo cognato, minacciando di morte lui e i suoi parenti.
In seguito, dopo essersi appostato sotto casa della sorella per un’ora si sarebbe allontanato recandosi nel rione di Porta Calcinara aprendo il fuoco in strada. Nei suoi confronti le accuse non sono solo per il tentato omicidio e lo stalking ma anche per essere uscito di casa armato di pistola e l’aver esploso il colpo in via pubblica e aver detenuto nella sua macchina alcune armi bianche.
LEGGI ANCHE: >>> Milano, arrestato un uomo per spaccio: quasi due chili di hashish nei sacchetti della spesa
LEGGI ANCHE: >>> Trenord, la pazienza è finita: protesta dei pendolari, nel mirino la tratta Milano-Mortara-Alessandria
La richiesta di condanna è dunque giunta in relazione a tali reati, mentre per il reato di tentato omicidio il pm ha chiesto l’assoluzione. A processo la sorella dell’ex medico, costituita parte civile, ha avanzato richiesta tramite il suo legale, l’avvocato Luigi Fornari, di un risarcimento di 275 mila euro.
Nel frattempo, per le repliche il magistrato di Pavia ha rinviato l’udienza al prossimo 23 aprile e non è escluso che in quello stesso giorno possa arrivare anche la sentenza. L’imputato, assistito dagli avvocati Daniele Cei e Davide Steccanella, è attualmente agli arresti domiciliari. Solo recentemente su richiesta dei legali, gli è stato tolto il braccialetto elettronico, in quanto il 61enne si è dovuto sottoporre a un’operazione chirurgica.