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Cronaca

Sorelle stuprate per anni dopo la morte della madre. Arrestato padre adottivo

Una storia di abusi sessuali durata per anni all’interno delle mura domestiche. Vittime due sorelle Sudamericane adottate da una famiglia italiana milanese. Arrestato il padre orco

Dopo l’adozione pensavano di vivere finalmente la vita che speravano, in una famiglia come tante, con amore e affetto; quella che la loro piccola vita non era stata in grado di donargli. Dal Sudamerica all’Italia con la testa piena di sogni e di speranze.

Sorelle stuprate dopo la morte della madre. Arrestato padre orco (milano.cityrumors.it)

Speranze disilluse dopo la morte della madre adottiva. Una storia triste e violenta che ha al centro due sorelline, oggi 20enni ma che all’epoca dei fatti erano ancora minorenni. Anni di abusi sessuali e paure taciute davanti quel padre orco fino a quanto, una delle due vittime si è confidata con un’amica raccontando l’incubo.

L’incubo delle sorelle

Un lungo viaggio iniziato dal Sudamerica fino a Milano con la promessa di un futuro sereno e decisamente migliore. Ma per due sorelle la vita si è trasformata in un incubo. Per anni sarebbero state vittime di abusi sessuali ripetuti da parte del padre adottivo.

Abusi sessuali su due sorelle dopo la morte della madre. Arrestato padre adottivo a Milano (foto repertorio ANSA) Milano.cityrumors.it

La madre adottiva, morta nel 2012 a causa di una malattia, avrebbe sconvolto l’apparente equilibrio familiare portando il padre orco ad agire brutalmente sulle due figlie adottive. A distanza di anni dalla triste vicenda il padre è finito agli arresti domiciliari e ora è sotto processo a Milano.

L’incubo è emerso quando una delle due vittime, la più giovane, ha trovato il coraggio di confidarsi con un’amica adulta, che poi l’ha convinta a sporgere denuncia in Procura. Durante il corso delle indagini, coordinate dal publbico ministero Giovanni Tarzia, sono state effettuate anche intercettazioni ambientali nella casa dove lo stupratore di 58 anni viveva con le figlie adottive. Dalle intercettazioni sono state confermati le violenze sessuali proseguiti per anni nel più totale mutismo.

Le testimonianze

Il racconto da incubo delle due sorelle è stato raccolto durante la fase delle indagini preliminari con la formula dell’incidente probatorio, acquisendo le due testimonianze come prove prima del dibattimento. Nel novembre del 2022 l’uomo è finito agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico in un’altra abitazione lontano dalle due giovani vittime.

Le ragazze di origini Sudamericane erano state portate in Italia da piccole attraverso una normale procedura di adozione internazionale, che prevede anche una cavillosa verifica sulle condizioni della famiglia adottiva. Ma in questo caso, evidentemente la madre e il padre italiani erano stati ritenuti, erroneamente, idonei a crescere le due bambini che già, nella loro breve vita, avevano subito violenze.

Poi con la malattia della madre e la sua successiva morte avvenuta nel 2012, l’ambiente familiare è caduto nel baratro della violenza. Il padre adottivo, da solo e c on un lavoro precario ha riversato la sua frustrazione economica e familiare sulle due figlie adottive. Tra l’altro, una delle due, risultava avere anche problemi di salute.

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La richiesta del padre orco

Il padre violento dopo l’arresto ha avanzato la richiesta, tramite il suo legale, di essere processato con rito abbreviato, che gli consentirebbe lo sconto di un terzo della pena. Ora il gup Tommaso Perna ha fissato la prossima udienza che si terrà a marzo 2024.

Durante l’udienza verranno discussi anche questioni come il risarcimento, il mantenimento delle ragazze (seguite da un amministratore di sostegno) e l’eredità della madre adottiva deceduta. Nel frattempo, le due sorelle vivono in un ambiente protetto, seppur separate una dall’altra: una in comunità e l’altra nella casa di famiglia.