“Se ci fermano dite che siamo parenti”, come agivano i taxi abusivi a Malpensa

Taxi abusivi e corsa da Malpensa a Milano con pagamento in contanti o in nero: cosa emerge su quanto avveniva nello scalo aeroportuale in provincia di Varese. 

Un compenso illegale generato da taxi illegali che si muovevano da e per Malpensa sponda Milano. Pagamenti in nero e ovviamente in contanti sarebbero al centro di un modus operandi scoperto nella città meneghina e nei pressi dello scalo aeroportuale. 

Aeroporto Malpensa
Aeroporto di Malpensa, scoperti furbetti del minivan: cosa emerge dalle indagini (ANSA)

E pur di accaparrarsi il compenso avrebbero dato vita ad una organizzazione dedite alle corse su gomma da Malpensa a Milano e viceversa. Affittare delle monovolume e farsi prestare i mezzi da alcuni amici pur di ottenere guadagni.

Cosa emerge dalle indagini

Proprio questi autisti abusivi avrebbero chiesto ai clienti di parlare con le forze dell’ordine. In caso di controllo stradale, infatti, avrebbero dovuto ribadire di essere amici e in alcuni casi anche con parenti fittizi del conducente. L’attività di controllo, da parte della Guardia di Finanza di Varese, ha riscontrato numerosi illeciti durante gli ultimi mesi.

Guardia di Finanza
Guardia di Finanza indaga e scopre i furbetti dei minivan a Malpensa, 12 persone denunciate (Immagine Rete)

Non si sarebbe arrestata l’operazione “Taxi taxi”, così battezzata per garantire una maggiore sicurezza sul fronte dei trasporti, messa in piedi dalle Fiamme Gialle per stanare i taxi abusivi. L’obiettivo era scoprire e stanare i cosiddetti “furbetti del minivan” che, di fatto, ottenevano un guadagno importante e praticamente sicuro per ogni viaggio “conquistato”.

La Finanza nel solo 2023 ha verbalizzato 81 tassisti abusivi colti mentre procacciavano la clientela in aeroporto. Avrebbero così violato prescrizioni previste per svolgimento servizio o noleggio con conducente. Sul fronte dell'”operazione taxi taxi”, invece, le sanzioni ammontano a circa 89mila euro, 31 le vetture sottoposte a fermo amministrativo (da 2 a 8 mesi): mezzi sottoposti a sequestro finalizzato alla confisca. In tutto 12 le persone denunciate per violazione dell’articolo 76 del Codice antimafia.

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Spacciarsi per amici o parenti

La tratta Milano-Malpensa e viceversa avrebbe provocati per i furbetti del taxi qualcosa come 89mila euro di multe. Ma sulla vicenda emergono anche altri dettagli e alcune dritte per i clienti. “Se ci fermano dite che siamo parenti“, si legge in una nota che ha parlato dell’operazione. Proprio per questo, infatti, la Guardia di Finanza ha bloccato presso il Terminal 1 di Malpensa 81 “furbetti del minivan”, 12 invece le denunce.

I controlli al Terminal

Proprio le verifiche effettuate fuori dal Terminal 1 sarebbero risultate decisive ai fini investigativi. Fondamentali anche la collaborazione di alcune persone, passeggeri adescati con la promessa di tariffe maggiormente convenienti e spostamenti in un lasso di tempo inferiore.

La nota della Finanza

La Guardia di Finanza ha spiegato in una nota quanto scoperto fuori dallo scalo aeroportuale di Malpensa. “I clienti venivano istruiti su come rispondere alle forze di polizia in caso di controllo su strada ed invitati a qualificarsi come amici o parenti del guidatore. I tassisti fermati, di varie nazionalità, assicuravano il proprio servizio in coincidenza dei voli internazionali a lungo raggio“, si legge.

Nel frattempo i finanzieri hanno elevato delle sanzioni agli autisti tornati in azioni con vari metodi elusivi, “utilizzando auto a noleggio, oppure usufruendo di conoscenti per il trasporto dei passeggeri“.

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