Scandalo Beccaria, torture e pestaggi ai minori: indagati anche i preti

Si sta allargando sempre di più una situazione vergognosa che riguarda il penitenziario minorile milanese con clamorosi risvolti

Tanti vedevano, tanti sapevano ma nessuno ha mai detto o fatto nulla. E a finirci in mezzo tanti ragazzi che erano nel carcere minorile Beccaria per scontare la pena e invece sono finiti in un vero e proprio inferno a giudicare dai documenti che stanno venendo fuori, con un’immagine davvero scandalosa.

L'esterno del carcere minorile Beccaria
Scandalo Beccaria, torture e pestaggi ai minori: indagati anche i preti (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

Quello che colpisce di più in tutta questa storia è la noncuranza di detenuti che erano ragazzi, in alcuni casi anche adolescenti che sono stati trattati come fossero animali. E quel che più è peggio è che a sapere quanto succedeva all’interno delle mura del carcere erano anche i sacerdoti che seguivano tanti di questi ragazzi.

Il problema resta che davvero tanti vedevano, ma nessuno sapeva o faceva finta di non sapere e nascondeva tutto. E a questo punto non si sa davvero cosa sia peggio. Più si va avanti, più si vengono a sapere che ci sono perfino referti falsi o modificati ad arte per non far figurare i pestaggi che venivano fatto lì dentro, con medici compiacenti a questo punto che facevano falsi certificati medici con “zero prognosi”, per non parlare dei pestaggi che venivano considerati “pizzicotti”. Una vergogna che sta facendo impallidire anche il governo e chi dovrebbe controllare che queste cose non accadano.

Indagati i due preti don Gino e don Claudio

Erano false anche le diverse relazioni che venivano inviate al ministero. Insomma, qualcosa che non è possibile sia accaduto per davvero anche perché sembra la sceneggiatura di uno dei classici film che vengono realizzati su quello che accade e non dovrebbe accadere nelle carceri. I magistrati che stanno seguendo questa maxi inchiesta sulle presunte torture al Beccaria si sta concentrando parecchio pure sulle tante omissioni di chi poteva e doveva denunciare e non lo ha fatto.

E qui si va dalle varie direttrici che si sono succedute, fino ai funzionari della polizia penitenziaria ma anche ai medici. In tutto sono 51 le persone indagate e potrebbero aumentare, ma quello che sta facendo impallidire è la situazione di due sacerdoti del Beccaria, due volti storici del carcere, don Gino Rigoldi e don Claudio Burgio, coloro che erano chiamati alla tutela maggiore per questi ragazzi detenuti.

Il carcere minorile Beccaria con alcuni detenuti che protestano
Indagati i due preti don Gino e don Claudio (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

Una pagina nera dei penitenziari italiani che proprio bene non se la passano. Tutt’altro. Delle novecento pagine di informativa firmate dagli investigatori della squadra Mobile, guidata da Alfonso Iadevaia e coordinata dalle pm Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena, emergono tante stranezze. Viene segnalato solo come un’aggressione del recluso a un agente e si sottolinea il “danneggiamento del monitor di videosorveglianza“.

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