Un colpo da un milione di euro in un laboratorio di oreficeria a Milano effettuata da una banda di ladri. Arrestati 12 italiani mentre stavano organizzando già la prossima rapina
Una rapina dal valore economico stimato per un milione di euro è stata messa a segno da una banda di ladri tutti di nazionalità italiana. L’obiettivo dei pregiudicati – 12 in totale – è un laboratorio orafo a Milano. Armati di pistole e con il volto coperto fanno irruzione all’interno dei locali creando il panico tra i dipendenti.
Casseforti svaligiate e lavoratori e titolare del laboratorio imbavagliati. Così sono fuggiti via con il succulento bottino. Da qui è partita l’indagine circa un anno e mezzo fa che ha portato all’arresto dell’intera banda di criminali questa mattina, venerdì 5 aprile 2024. L’attività investigativa seguita dalla polizia di Stato è stata coordinata dalla procura della Repubblica di Milano.
L’arresto della banda di ladri
L’ordinanza d’arresto, emessa su richiesta dei pubblici ministeri del VII Dipartimento, è stata eseguita dagli agenti della Squadra Mobile di Milano stamani. Arrestate 12 persone, di queste 10 sono finite in carcere e 2 agli arresti domiciliari.
Il gruppo di criminali sono tutti italiani con un’età compresa tra i 40 e i 67 anni. Sono accusati, a vario titolo, di detenzione di armi e munizionamento, detenzione e ricettazione di divise delle forze dell’ordine di dubbia provenienza, detenzione di sostanze stupefacenti, quale cocaina.
La rapina al laboratorio
Sono da poco scoccate le 8:00 del mattino del 4 novembre 2021 quando in via Assab a Milano, poco distante dalla fermata Cimiano della metropolitana di Milano, 5 persone col volto coperto e armate di pistola fanno irruzione in un laboratorio orafo, il Trafilor. Sul viso portano delle maschere di gomma e sono vestite con delle divise finte delle forze dell’ordine.
Entrano all’interno del locale e immobilizzano e imbavagliano i dipendenti. Aspettano l’arrivo della titolare che, una volta giunta sul posto, le intimano di aprire la cassaforte. Trafugati i preziosi, tutti lavori in oro e palladio, oltre ad altro materiale prezioso, per un valore stimato di circa un milione di euro, escono di corsa con il bottino.
Il personale, compresa la titolare di 52 anni, rimane imbavagliato e legato fino alle 10:50, quando qualcuno riesce a liberarsi e a chiamare i soccorsi. Ma della banda di ladri nessun segno.
Le indagini
Le indagini seguite dagli agenti della Sezione reati contro il patrimonio della Mobile di Milano nel corso del tempo permettono di individuare un gruppo di criminali. Tutti sono sospettati di essere coinvolti nella rapina ognuno con diversi compiti.
Intercettate le telefonate dei sospettati emerge che la banda sta pianificando un’altra rapina. Questa volta in provincia di Varese. A novembre del 2022, nel corso della fase di approfondimenti investigativi, gli agenti scoprono anche il covo utilizzato dai pregiudicati: è un appartamento in viale Romagna a Milano.
Ad usarlo, apparentemente, sono due persone insospettabili ma, nella realtà dei fatti, quel luogo è la base del gruppo. Così, nella perquisizione, i poliziotti trovano all’interno, nel solaio, armi, munizioni, uniformi delle forze dell’ordine illegali e tutto l’occorrente per portare al termine le diverse rapine.
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Il materiale sequestrato
Il materiale rinvenuto nell’abitazione è stato interamente sequestrato dalla Questura meneghina. Agli atti è stato sequestrato: un fucile (precedentemente rubato) a pompa calibro 12; due pistole, una calibro 22 Browning rubata, e una calibro 7,65 Beretta con matricola abrasa.
Con queste anche le munizioni di riferimento. E sempre in viale Romagna gli agenti trovano nascosta anche della cocaina, suddivisa in buste e un distintivo della guardia di finanza, nonché divise di corrieri espressi. Così, al termine delle lunghe indagini, dopo circa un anno e mezzo, i poliziotti bloccano e arrestano i 12 banditi questa mattina, 5 aprile 2024.
