Due rapine violente avvenute in due appartamenti di Milano a pochi giorni di distanza l’una dall’altra. Vittime due ragazze aggredite da una banda di 4 malviventi
Il modus operandi adottato dal gruppo di malviventi era sempre lo stesso: aggredire e rapinare in casa le ragazze. Vittime dei soprusi, in questo caso, sono due prostitute che esercitano nei loro appartamenti di Milano.
I colpi messi a segno dalla banda di ladri sono avvenuti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Entrambe le rapine sono avvenute a marzo di quest’anno e le modalità con con cui sono andate in scena hanno fatto ipotizzare ai poliziotti che indagano sui casi che dietro ai colpi ci fossero le stesse quattro persone.
Il modus operandi
Entrambe le rapine nei due appartamenti di Milano, avvenute in giorni diversi, sono partite da un appuntamento preso per una prestazione sessuale. Ma arrivato il giorno e l’ora stabilita il “cliente” si è presentato alla porta della ragazza in compagnia di altri 3 uomini introducendosi con forza nell’abitazione con il fine di rapinare la vittima.
Stessa scena ripetuta a distanza di qualche giorno nel secondo appartamento di un’altra ragazza.In entrambi i casi, appena il gruppo di ladri ha varcato la soglia del portone di casa delle due prostitute, si sono verificate le aggressioni: i quattro malviventi, di età compresa tra i 21 e i 26 anni, avrebbero aggredito le ragazze causando, come riporta una nota divulgata dal commissariato di Via Fatebenefratelli, “importanti lesioni al volto”.
Gli agenti della Mobile di Milano, guidati da Alfonso Iadevaia, sono giunti ai quattro presunti responsabili analizzando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti nelle due abitazioni. Un aiuto importante alla indagini è arrivato anche dai fotogrammi ripresi da una telecamera di un taxi. Così, analizzando nel dettaglio le immagini i detective sono risaliti ai quattro indagati.
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Arrestati i 4 aggressori
Nei confronti della banda di rapinatori è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita nelle prime ore di oggi, mercoledì 6 novembre. I quattro sono finiti quindi in manette. Ora i quattro uomini devono rispondere, a vario titolo, di rapina e lesioni personali aggravate.