Patenti false a Milano nella zona Chinatown. Cifre da capogiro per superare gli esami, coinvolto anche un agente della Polizia locale.
Una questione di soldi, ma anche di velocità. I neo patentati non avevano voglia di studiare, ma di andare in strada sì. Allora servivano patenti pronte all’uso. Per farle una scuola guida nel Milanese, precisamente a Chinatown. Tutto avveniva alla luce del sole. Le autorità hanno intercettato la truffa dopo pedinamenti e telefonate sospette.
Questo ha fatto sì che fossero scoperti 30 neo patentati irregolari: le cifre erano piuttosto alte. Da 3 a 5000 euro per una patente B, trascurando le diverse abilitazioni. Un vero e proprio giro d’affari che vede coinvolta una donna cinese, il dominus dell’associazione e diversi agenti della Polizia locale.
Uno in particolare che aveva il compito di passare le risposte degli esami di teoria ed eludere gli esami di pratica. Tutto senza la minima remora: un business redditizio che si è fermato non appena le autorità hanno messo fine alla dinamica. L’agente coinvolto rischia di perdere il posto, mentre la donna può essere arrestata per truffa. L’iter processuale è ancora in pieno svolgimento, per il momento è stato convalidato il fermo.
Le prove del misfatto sono state raccolte durante l’ultima sessione di “esami”. Ora si passa al vaglio degli elementi probatori a disposizione. Alcune testimonianze, comunque, sottolineano quanto certe situazioni fossero all’ordine del giorno. Addirittura c’era chi suggeriva la scuola come “porto sicuro” per ottenere il documento, la motorizzazione prende le distanze. Anche se il filone sembra più fitto del solito.
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Un vero e proprio vortice di malaffare e raggiro. Il pericolo, spesso, non è solo al volante. Comincia da molto prima, importante – anzi, fondamentale – prevenirlo grazie alla costante vigilanza. In strada non si scherza, ma per capirlo serve maggiore consapevolezza anche nei passi che precedono ogni guida.