Omicidio Rosanna Aber, svolta nelle indagini: come ha ucciso la badante 26enne arrestata

Rosanna Aber morta nel Bergamasco non si sarebbe suicidata. Arriva la svolta clamorosa nelle indagini: arrestata la badante, sarebbe stata lei ad uccidere la 77enne gettandola dal balcone

Le indagini sul caso di Rosanna Aber, la donna di 77 anni di Colognola, paese in provincia di Bergamo, morta il 22 aprile del 2022 cadendo dal balcone di casa sarebbero ad una svolta decisiva. Non si tratta di un suicidio come si era, inizialmente, pensato bensì di un omicidio.

anziana morta
Anziana morta nel Bergamasco, svolta clamorosa nelle indagini: non è suicidio. Arrestata la badante ucraina, sarebbe stata lei ad uccidere l’anziana donna gettandola dal balcone (milano.cityrumors.it)

A commetterlo è una donna ucraina residente in provincia di Bergamo che lavorava come badante per l’anziana donna. La domestica è stata arrestata ieri mattina, mercoledì 15 novembre dagli agenti della squadra mobile della questura di Bergamo, in collaborazione al supporto tecnico da Milano. Per la badante killer oltre all’accusa di omicidio volontario anche quella di indebito utilizzo di carta bancomat.

Rosanna Aber morta nel Bergamasco, è omicidio: arrestata la badante ucraina

Le indagini sul caso della 77enne trovata morta nel Bergamasco sono partite dopo il decesso di Rosanna Aber. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, la donna sarebbe precipitata dalla finestra della sua stanza da letto al quarto piano di uno stabile al civico 1 di via Einstein a Colognola (Bergamo). Tutto, inizialmente, aveva fatto pensare ad un suicidio.

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Rosanna Aber morta nel Bergamasco, svolta nelle indagini a distanza di oltre un anno: arrestata la badante della 77enne, avrebbe ucciso la donna per cui lavorava gettandola dal balcone. milano.cityrumors.it

Ma poi, dopo un accurato sopralluogo del luogo del presunto suicidio, effettuato dagli agenti specializzati della polizia di Stato, sono emersi i primi dubbi sulla ricostruzione dei fatti. I dubbi sono stati avvalorati anche da alcuni vicini di casa di Rosanna Aber che hanno testimoniato nonché sulla versione data dalla badante ucraina della 77enne, unica presente nell’abitazione al momento del fatto.

Dai rilievi effettuati si è giunti ad una conclusione, anche in merito alla balaustra del balcone da dove la signora si sarebbe gettata di sua spontanea volontà, ritenuta molto alta per l’anziana che soffriva di deficit di equilibrio, e che quindi sarebbe stato molto complicato salire e buttarsi. A non credere all’ipotesi del suicidio anche i figli della donna che hanno dichiarato che la madre non soffriva di depressione ne aveva dato mai segni di farla finita.

La svolta nelle indagini

L’attenta attività investigativa svolta dalla polizia ha portato alla svolta nelle indagini sulla morte della 77enne Bergamasca. Dai rilievi è emerso che il giorno dell’omicidio, la  vittima Rosanna aveva scoperto che la sua domestica in passato le aveva rubato il bancomat e aveva fatto prelevato oltre 2mila euro.

Le indagini tecniche e scientifiche hanno confermato con certezza che il furto del bancomat dell’anziana e i prelievi effettuati dalla badante fossero stati effettuati entrambi dall’ucraina, la quale aveva poi speso i soldi prelevati nelle macchinette videolottery di diversi bar del paese.
Inoltre, dalle indagini svolte dai poliziotti della questura di Bergamo è emerso che l’anziana donna non aveva alcun intento di togliersi la vita, né aveva mai manifestato alcuna intenzione di questo genere. Anzi, poco prima di essere ammazzata, la 77enne si era recata in un’agenzia di viaggi per saldare un viaggio all’estero che avrebbe dovuto fare da lì a breve.

Gli accertamenti svolti con l’ausilio anche della polizia scientifica di Milano, hanno infine escluso con certezza anche l’ipotesi di un evento accidentale. Molte, invece, sono risultate le contraddizioni fornite dalla badante ucraina nella ricostruzione del fatto. Così la procura della Repubblica di Bergamo ha chiesto l’esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell’indagata di origini ucraine, emessa dal gip presso il tribunale di Bergamo. Ieri la donna è rinchiusa in carcere con le pesanti accuse di omicidio volontario e furto.

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