Omicidio a Bresso, uomo ucciso dai coinquilini dopo una lite in casa

Ancora un grave fatto di sangue in provincia di Milano, a Bresso, in via Don Vercesi, un uomo di origine nordafricana è stato ucciso in casa dopo una lite tra coinquilini. Fermati tre uomini.

Tragedia in un appartamento di via Don Vercesi a Bresso, comune dell’hinterland nord di Milano, dove un uomo è stato trovato morto questa mattina nell’abitazione che condivideva con alcune altre persone.

Omicidio Bresso, Carabinieri
Carabinieri del reparto scientifico al lavoro sulle indagini – Credits ANSA (Milano.CityRumors.it)

Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri della stazione di Sesto San Giovanni, si sarebbe trattato di un omicidio avvenuto dopo una lite particolarmente violenta tra coinquilini. L’uomo, la cui identità per il momento non è stata ancora ufficializzata, sarebbe stato colpito a mani nude da almeno uno degli altri tre presenti in casa, tutti di origine nordafricana.

Bresso, omicidio nella notte

La scoperta del corpo è avvenuta all’alba, in seguito a una chiamata al 112 da parte di alcuni vicini di casa, allarmati da urla provenienti dall’appartamento teatro dell’aggressione.

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Al loro arrivo, i carabinieri hanno trovato il cadavere della vittima riverso a terra, senza segni evidenti di arma da taglio o oggetti contundenti. Una circostanza che, unita ai racconti degli inquilini, fa propendere per un’aggressione a mani nude, anche se non si esclude un malore fatale durante l’alterco. In questo senso sono in corso accertamenti da parte del medico legale e della Sezione investigazioni scientifiche.

Bresso, omicidio in via Don Vercesi

Teatro dell’omicidio è un appartamento popolare nei pressi del Parco Nord, in una zona residenziale tra via XX Settembre e via Vittorio Veneto. I carabinieri stanno lavorando per chiarire la dinamica dei fatti e stabilire le responsabilità individuali dei tre uomini presenti in casa al momento del delitto.

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Dalle prime informazioni, pare che l’alterco sia iniziato per futili motivi e che sia rapidamente degenerato in una colluttazione. Le persone coinvolte, tutte coabitanti nello stesso alloggio, sarebbero state in stato di alterazione emotiva, forse anche alcolica, secondo quanto emerso dai primi interrogatori.

Il sindaco di Bresso: “È il momento della preghiera”

L’intero comune di Bresso è rimasto scosso dalla notizia dell’omicidio, che ha interrotto bruscamente la quiete di un’area residenziale solitamente tranquilla. Il fatto che il delitto sia avvenuto in un’abitazione privata, tra persone che condividevano la stessa casa, ha colpito profondamente la cittadinanza.

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Tra le prime reazioni istituzionali, è arrivato il commento del sindaco di Bresso, Simone Cairo, che ha affidato a un post pubblico il proprio pensiero:

“Una preghiera per la vittima di un atto di violenza che è avvenuto oggi a Bresso. Le indagini sono già in corso e nelle prossime ore sarà chiarita la vicenda. Ora credo che sia il momento della preghiera per la vittima e del ringraziamento per le forze dell’ordine prontamente attivate e che stanno seguendo la situazione. Ogni ulteriore riflessione è oggi prematura”.

I vicini: “Abbiamo sentito delle urla nella notte”

Importante anche la testimonianza di alcuni residenti della zona, che avrebbero allertato le forze dell’ordine dopo aver percepito grida provenienti dall’appartamento. Una donna che abita nel condominio accanto ha riferito:

“Erano circa le tre di notte quando ho sentito delle urla molto forti, sembrava una lite, poi più nulla. La mattina c’erano le volanti dei carabinieri ovunque. Abbiamo capito che era successo qualcosa di grave.”

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Secondo un altro inquilino dello stabile, non era la prima volta che si sentivano rumori molesti provenire da quell’appartamento, ma mai si era arrivati a un simile epilogo.

Le indagini: fermati i tre coinquilini della vittima

I tre uomini che condividevano l’abitazione con la vittima sono stati accompagnati in caserma e ascoltati dagli inquirenti. Secondo quanto emerso, uno di loro avrebbe avuto un alterco diretto con l’uomo poi deceduto, anche se le posizioni di tutti restano sotto esame.

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Nessuno avrebbe ammesso esplicitamente il gesto, ma gli investigatori stanno cercando di ricostruire la cronologia degli eventi attraverso i racconti dei presenti, i rilievi della scientifica e le analisi medico-legali. Non si esclude che già nelle prossime ore uno dei tre possa essere sottoposto a fermo, in attesa della convalida da parte della procura.

Omicidio a Bresso, l’ipotesi di un malore resta sul tavolo

Nonostante l’orientamento investigativo prevalente parli di un omicidio a mani nude, non viene del tutto esclusa la possibilità che la vittima possa essere deceduta a causa di un malore sopraggiunto durante la lite. Per questo motivo, sarà decisivo il referto autoptico del medico legale, atteso entro pochi giorni, che dovrà accertare se la morte sia stata causata da percosse o da altre concause.

L’appartamento teatro della tragedia è stato immediatamente posto sotto sequestro dai carabinieri, che hanno eseguito i rilievi alla presenza degli esperti della Sezione investigazioni scientifiche.

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