Pavia, attimi di terrore in viale Cesare Battisti dove è stato accoltellato un 35enne nordafricano. Le condizioni sono critiche.
Un pomeriggio tra paura e smarrimento in viale Cesare Battisti a Pavia. Nell’area designata fra il supermercato e gli uffici della Regione scoppia una lite fra alcuni frequentatori della zona. A farne le spese è un 35enne nordafricano che rimane accoltellato sul posto. Colpi ben assestati a torace, addome, schiena e gambe.
Gli aggressori o l’aggressore, ancora da determinare, miravano a uccidere ma l’uomo è rimasto inerme sulla pavimentazione. I passanti hanno chiamato immediatamente i soccorsi e l’hanno condotto al San Matteo. Le condizioni sono critiche: lotta fra la vita e la morte. Intanto le autorità indagano e analizzano la scena del crimine.
Non è morto, ma c’è mancato poco. Si cercano tracce, oggetti, riferimenti. Il sangue potrebbe essere risolutore e anche chiave importante per le rilevazioni che potrebbero essere fatte successivamente. Nel frattempo si provano ad ascoltare i testimoni. Coloro che anche indirettamente hanno assistito alla scena, subito dietro ai gonfiabili dei bambini.
L’uomo accoltellato è stato sottoposto a intervento chirurgico. Attendere resta la parola d’ordine, perchè se dovesse morire la situazione potrebbe aggravarsi anche a livello penale. L’opportunità di mettere ordine arriverà con i primi riscontri effettivi. Sicuramente qualcosa non torna in un pomeriggio di ordinaria follia: si cerca il movente.
Perchè stavano litigando e soprattutto cosa c’è sotto: davvero è solo frustrazione e ira del momento? I tasselli del puzzle devono mettersi insieme per capire se quella di viale Cesare Battisti può essere archiviata come una follia o c’è qualcosa di premeditato. La comunità di Pavia è scossa, visto che l’aggressione è avvenuta in prossimità di un’area giochi.
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L’atmosfera è piuttosto pesante, si teme una riproposizione similare nei prossimi giorni. Quell’area, infatti, anche in passato aveva dato non pochi problemi: tornano i fantasmi del passato con le perplessità del presente. Punti interrogativi che dovranno trovare una risposta prima di subito. Il tempo stringe, proprio come le chance di sopravvivenza del 35enne per cui una parte della comunità pavese ancora continua a sperare.