‘Ndrangheta, Rocco Barbaro condannato a 16 anni

Il boss della ‘Ndrangheta Rocco Barbaro, 54 anni, arrestato a Platì e accusato di associazione mafiosa è stato condannato a sedici anni di carcere nel processo di primo grado sul bar Vecchia Milano di Corso Europa, finito sotto il controllo della ‘ndrangheta. Il procedimento si è chiuso con la condanna a due anni (sospesi) anche per il nipote Antonio Barbaro, 31 anni, e a tre anni e sei mesi per Giuseppe Grillo, 44 anni, cognato del boss, e Danilo Paonessa, 44 anni. Le accuse a vario titolo sono intestazione fittizia e violenza privata.

Una condanna conseguente all’operazione “Missing”, avviata dai carabinieri nel 2016 e conclusa con l’arresto di sette persone accusate di estorsione e intestazione fittizia di beni, grazie alla quale sono stati scoperchiati gli interessi al Nord della ‘ndrangheta nella zona del milanese in particolare a Corsico. Con rito abbreviato sono già stati condannati nel 2016 a 8 anni Francesco Barbaro, 28enne figlio di Rocco, Raffaele Greco a 4 anni e Domenico Martorano a 2 anni.

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