L’orrore vissuto da un minorenne è avvenuto in una cantina di un condominio di Milano. Il 16enne è stato sequestrato e violentato per tutta la notte da due persone: un 44enne e un minore di 14 anni
Sono stati fermati dalla Procura di Milano e dalla Procura per i Minori i due aguzzini – un uomo di 44 anni e un ragazzino di 14 anni – che nella notte tra il 9 e il 10 dicembre scorso hanno sequestrato, seviziato e poi abusato sessualmente di un minore di 16 anni.
La vicenda è avvenuta in una cantina di un condominio nel quartiere Quarto Oggiaro a Milano. Gli abusi alla vittima sarebbero stati ripresi con un cellulare. I due aggressori avrebbero stuprato il minore, al quale è diagnosticato un deficit cognitivo.
Il fermo
Il pm di Milano, Ilaria Perinu, la procuratrice aggiunta Letizia Mannella insieme al procuratore dei minorenni Luca Villa, ai due aggressori – un uomo di 44 anni e un ragazzino di appena 14 – hanno contestato i reati di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, rapina, lesioni e produzione di materiale pedopornografico.
Al momento i magistrati stanno anche valutando se contestare il reato di tortura nei confronti della vittima, un minore di 16 anni. Ora i due fermati sono in attesa dell’udienza di convalida.
Il racconto del minorenne sequestrato e violentato
Il sequestro, le sevizie e gli abusi sessuali sono avvenuti nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 dicembre 2024 a Milano. A scoprire quanto accaduto al 16enne sono stati gli agenti della polizia di Stato quando quella notte una volante – impegnata in un servizio di controllo – ha notato il minorenne in strada che vagava mezzo nudo, con segni di violenza sul corpo e sotto shock.
I poliziotti lo hanno quindi fermato chiedendogli cosa fosse successo. Così la vittima ha confessato tutto, raccontando che sarebbe stato attirato dal più giovane dei due aggressori, un 14enne, il quale l’avrebbe convinto a seguirlo in una cantina di un condominio.
Giunti sul luogo sarebbero iniziate le torture e le violenze sessuali da parte dell’uomo di 44 anni che era nel box ad attendere la preda adescata dal complice minorenne. La giovane vittima ha indicato agli investigatori il minorenne che lo avrebbe seviziato mostrando loro il suo account Instagram. Da qui gli agenti sono potuti risalire anche all’adulto.
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Gli abusi ripresi con il cellulare
Risaliti alle identità dei due presunti autori, i poliziotti hanno fermato e portato in Questura entrambi. Sono stati sequestrati i loro dispositivi e in uno dei cellulari è stato trovato un filmato di quanto raccontato dalla giovane vittima.
Alla luce delle prove raccolte, è stato quindi disposto il fermo: il 14enne è stato trasferito nel carcere minorile Beccaria mentre il 44enne è stato portato presso la casa circondariale di San Vittore. Infine, il 16enne è stato portato in ospedale per le cure dove ancora risulta ricoverato. Appena sarà possibile, sarà ascoltato dagli investigatori.