Il giudice per le indagini preliminari di Brescia ha emesso un’ordinanza di custoria cautelare ai danni di quattro coppie di genitori di origini pachistane accusate di aver rivolto diverse minacce alle figlie per convincerle a tornare in patria per sposarsi con un matrimonio combinato. L’ordinanza ha raggiunto non solo i genitori ma anche il fratello maggiore di una di queste. L’accusa è di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e induzione al matrimonio, con l’imposizione della sospensione della responsabilità genitoriale.
Le ragazze si sono recate al pronto soccorso dopo aver subito violenze e hanno raccontato quanto accaduto all’interno dell’ambito familiare. Già in passato erano entrate nella struttura per i medesimi motivi ma non avevano denunciato, raccontato di aver subito un incidente domestico.
Per tutti gli accusati sussiste anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime.