Poche ore dopo la morte del giovane centauro in zona San Siro, in via Corelli a Milano è morto un altro motociclista di 18 anni
Incidente drammatico a Milano, nella serata di sabato sera. Verso le 18,40, all’incrocio con via Taverna, un 18enne stava percorrendo via Corelli in direzione centro alle spalle di un’auto. A un certo punto un tremendo schianto a seguito del quale il centauro 18enne si è subito dimostrato in tragiche condizioni, morendo poche ore dopo l’arrivo in clinica. Ecco la dinamica.
Nel giro di ventiquattr’ore, due diciottenni sono morti in seguito a un tremendo incidente occorso mentre erano a bordo della loro moto. Prima Francesco Squarcia, in via dei Rospigliosi a due passi da San Siro e poi un altro diciottenne, in via Corelli: ecco come sono andate le cose.
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All’incrocio con via Taverna, la moto del 18enne stava percorrendo via Corelli alle spalle di un’automobile. Nei pressi di un attraversamento pedonale, la macchina ha frenato per far attraversare una persona e la moto le è completamente andata addosso. Il motociclista, quindi, è volato per terra ed è finito nella corsia opposta, dove è stato investito da un veicolo che sopraggiungeva nel senso opposto.
Fin da subito le condizioni del 18enne sono apparse drammatiche e, poche ore dopo, il giovane centauro è morto nel centro clinico di via Ogliettina, al San Raffaele di Milano.
Solo sedici ore prima, un altro giovane ha perso la vita sempre a bordo della sua moto. Si tratta di Francesco Squarcia che, a bordo della sua Honda Sh, è caduto per terra a causa dell’urto della sua ruota anteriore con il cordolo dell’isola spartitraffico della sede tranviaria. Cadendo ha sbattuto la testa contro la balaustra del passaggio pedonale perdendo il casco ed è morto praticamente sul colpo.
Nonostante sia stata disposta l’autopsia, il sequestro della moto e anche del casco per tutti i rilievi, secondo gli agenti del Radiomobile Squarcia avrebbe fatto tutto da solo. Il giovane non possedeva neanche la patente: guidava la sua moto Honda Sh con il foglio rosa.