Milano, stretta su detenzione, spaccio e furto. Questo è il sentiero da percorrere. Nel weekend formalizzati 5 arresti.
Droga e rapine nel mirino delle Forze dell’Ordine. La situazione a Milano ha presentato un aumento dei controlli ad alto impatto nelle zone a maggiore rischio per quanto riguarda la detenzione, lo spaccio e i furti. Esistono quartieri e zone da bollino nero a Milano che vanno tenute d’occhio particolarmente, il cui dispendio di forze non può essere paragonabile a qualunque altra zona del territorio.
Lungo determinati sentieri viaggia la nuova criminalità che commercia sempre con le stesse merci, ma cambia lo smistamento e lo sviluppo. Nel caso specifico il weekend ha visto l’arresto di 5 persone. 4 indagati stranieri e un italiano con le accuse di spaccio, detenzione e furto. Le zone setacciate sono quelle di Centro, Garibaldi Venezia, Porta Genova, Greco Turro e Porta Ticinese.
Droga e rapine, blitz della Polizia di Stato
Al momento risulta esserci maggiore concentrazione di illeciti anche per via della densità di popolazione in determinate ore del giorno e della notte. Il “traffico” non si ferma mai. Gli ultimi report parlano di 300 persone al giorno perquisite e identificate, per una longa manus che cerca di fermare il malaffare attraverso i canali primari.
Quartiere dopo quartiere, quadrante dopo quadrante. L’età media è fra i 35 e i 65 anni. Gli stranieri fermati e arrestati sono stati anche sottoposti a controlli per quanto riguarda la regolarità relativa alla permanenza in Italia. Alcuni sono stati messi in lista per le pratiche di rimpatrio.
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L’italiano, invece, aspetta il consueto iter prima di formalizzare un’accusa che l’ha visto in possesso di di sostanze stupefacenti, presso la fermata della metropolitana M2 Moscova. 3 dosi di cocaina per un totale di 2,66 grammi. Inoltre i documenti riscontrati sono risultati irregolari. Proseguono dunque le grandi manovre delle Forze dell’Ordine per arginare una piaga riattualizzata da diversi mesi.