Il covo dove nascondere la droga era casa della nonna di 104 anni. Dalla sua vecchia cameretta il noto architetto pusher, detto “l’ingegnere”, vendeva le dosi ai giovani clienti. Arrestato a Milano
Dalla sua vecchia camera da letto, accanto alla stanza in cui vivono la madre ultra 70enne e la nonna centenaria ignare entrambe di quanto accadeva in casa, il pusher spacciava la droga. Noto sulle chat di WhatsApp e Telegram come “l’ingegnere”, seppur laureato in architettura, lo spacciatore di Milano è stato finalmente portato in carcere.
L’indagine lampo portata avanti dagli agenti del Commissariato Centro di piazza San Sepolcro è partita da alcune segnalazioni ricevute dai residenti del condominio adiacente l’abitazione dei familiari del pusher, in via Lanzone a Milano.
I poliziotti del commissariato Centro hanno arrestato in direttissima con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio un italiano incensurato di 37 anni. Dopo la convalida del provvedimento, l’architetto pusher è stato messo ai domiciliari nell’abitazione di residenza, adiacente l’appartamento di famiglia.
L’indagine della Polizia di Stato è partita dalla segnalazione dei residenti della palazzina di via Lanzone, che hanno riferito agli agenti di Piazza San Sepolcro di un “continuo viavai di ragazzi” proprio vicino a una casa. Così, durante gli appostamenti i poliziotti, in borghese, hanno visto uscire dal condominio due giovani clienti dello spacciatore di 18 e 20 anni e, una volta fermati i due per un controllo, questi hanno confessato di aver appena acquistato due dosi di droga, in particolare hashish, indicando agli investigatori anche l’appartamento dello spacciatore.
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Poco dopo è scattata la perquisizione in casa del pusher. Ad aprire la porta ai poliziotti in borghese è stata la madre dell’architetto pusher, una donna di 74 anni, completamente all’oscuro, insieme alla madre di 104 anni, dei giri loschi del figlio 37enne.
Gli agenti giunti nella cameretta hanno trovato “l’ingegnere” e insieme a lui un giovane di 18 anni che, in quel momento, stava fumando uno spinello. Dai controlli effettuati dai poliziotti, sono venuti a galla oltre sette etti di marijuana, nonché barrette di cioccolata con funghi allucinogeni, stecche di caramelle ripiene di hashish e materiale per il confezionamento delle dosi.
Il pusher 37enne è stato ammanettato e arrestato, mentre i tre ragazzi, clienti dello spacciatore: due 18enne e un 20enne, sono stati multati in via amministrativa e segnalati in Prefettura per uso di sostanze stupefacenti.