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Cronaca

Milano, si riunivano al cimitero per organizzare le rapine. Sgomitata banda di ladri

Per i loro summit avevano scelto un posto tranquillo, seppur un po’ cupo: il cimitero monumentale di Milano. Luogo perfetto per organizzare le rapine, lontano da occhi indiscreti. La banda di ladri è stata arrestata

Si nascondevano bene ma evidentemente non troppo visto che il gruppo di ladri è stato comunque scoperto e arrestato dagli agenti della squadra mobile di Milano. Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Milano e firmata dal Gip del Tribunale meneghino, in carcere sono finiti 12 persone, tutte italiane.

Milano, si riunivano nel cimitero per organizzare le rapine. Fermata banda di ladri italiani (ansa) milano.cityrumors.it

L’accusa per loro, a vario titolo, è di aver avuto nelle proprie disponibilità armi utilizzate per le rapine. Tra quelle più note l’assalto a un laboratorio orafo in via Assab a Milano il 4 novembre del 2021 che aveva portato a un bottino di oltre un milione di euro. I banditi sono stati arrestati questa mattina, venerdì 5 aprile dopo un anno e mezzo di indagini da parte degli agenti della Squadra Mobile meneghina coordinati dalla titolare delle indagini, la pm Rosaria Stagnaro.

Le riunioni al cimitero

Avrebbero optato per il posto, forse, più impensabile per un summit: il cimitero monumentale di Milano. Vertici dei pregiudicati fra tombe e crisantemi in cui si organizzavano i nuovi colpi da mettere in pratica. Il particolare del luogo è saltato fuori dall’ordinanza firmata dal Gip Tommaso Perna su richiesta della pm Stagnaro che ha portato all’arresto dei 12 ladri, di cui 10 finiti in carcere e 2 ai domiciliari.

Milano, si riunivano nel cimitero per organizzare le rapine. Fermata banda di ladri italiani (ansa) milano.cityrumors.it

Come scritto nell’ordinanza di custodia cautelare e riportato da il Giorno: “Durante i servizi di pedinamento eseguiti dagli agenti della mobile milanese, all’interno del Cimitero Monumentale è stato individuato il gruppo criminoso, riconoscendo fin da subito le fattezze e le movenze di alcuni soggetti raggruppati tra le tombe, in modo tale da non poter essere raggiunti da nessuno, punto strategicamente scelto per poter parlare in modo tale da non essere ascoltati”.

In conclusione, il magistrato sottolinea che dalle indagini è emerso “soprattutto il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, desunto dalla notevole professionalità dimostrata e dalla continua ricerca di prestigiosi obiettivi da rapinare, documentata ampiamente dalle forze dell’ordine durante l’attività investigativa”.

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La rapina da un milione di euro

La banda di pregiudicati, sono tutti cittadini italiani con un’età compresa tra i 40 e i 67 anni, accusati, a vario titolo, di detenzione di armi e munizionamento, detenzione e ricettazione di divise delle forze dell’ordine di dubbia provenienza, detenzione di sostanze stupefacenti, quale cocaina.

Milano, si riunivano nel cimitero per organizzare le rapine. Fermata banda di ladri italiani (ansa) milano.cityrumors.it

Il colpo è stato messo a segno la mattina del 4 novembre del 2021 quando, poco dopo le 8 in via Assab a Milano, poco distante dalla fermata Cimiano della metropolitana di Milano, 5 persone col volto coperto e armate di pistola fanno irruzione in un laboratorio orafo, il Trafilor. Sul viso i rapinatori portano delle maschere di gomma per eludere le telecamere di videosorveglianza.

Entrano all’interno del laboratorio e immobilizzano e imbavagliano i dipendenti. Aspettano l’arrivo della titolare 52enne. Giunta sul posto i ladri le intimano di aprire la cassaforte. Trafugati i preziosi, tutti lavori in oro e palladio, oltre ad altro materiale prezioso, per un valore stimato di circa un milione di euro, escono di corsa con il bottino facendo perdere le loro tracce. I lavoratori imbavagliati fino alle 10.50, una volta riusciti a liberarsi, hanno allertato le forze dell’ordine.