Una maxi Operazione contro le baby gang ha portato all’arresto di ben 19 giovani e giovanissimi coinvolti in traffico di armi e droga, oltre 800 gli agenti coinvolti in diverse province con un bilancio davvero ingente
Nottata di intensissimo lavoro per gli agenti della Polizia di Stato che hanno dato vita a una massiccia operazione di controllo e prevenzione sul territorio di diverse province.
Si è trattato di uno dei lavori più capillari ed estesi mai coordinati dallo SCO, il Servizio Centrale Operativo che ha rivolto la sua attenzione in modo particolare al drammatico e preoccupante fenomeno delle baby gang, giovani e giovanissimi coinvolti in traffici di droga e armi.
Le baby gang: giovani, armi e droga
L’operazione si è concentrata in particolare a Milano ma ha avuto sviluppi importanti in almeno una ventina di province in tutto il paese.
A Milano, l’operazione ha portato all’arresto di 18 persone di età compresa tra i 18 e i 28 anni ma anche di un minorenne. Gli agenti hanno effettuato perquisizioni, controllando 130 veicoli e identificando ben 844 persone, di cui 198 minori, sequestrando un ingente quantitativo di droga.
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Un bilancio davvero importante: 250 grammi di cocaina, 1.6 kg di hashish e marijuana, 12 grammi di eroina oltre a numerose pastiglie di oxicodone.
Inoltre, sono stati rinvenuti quattro coltelli a serramanico, mazze da baseball, spray urticanti, bastoni telescopici e oggetti la cui provenienza è ancora tutta da verificare. Collane d’oro, telefoni cellulari e occhiali da sole firmati, tutit di probabile provenienza furtiva.
Giovani e criminalità tra armi e droga
Gli agenti hanno sequestrato anche bilancini di precisione e 4.000 euro in contanti, sicuramente un indizio di attività di spaccio. Durante l’intervento, sono state elevate dieci sanzioni amministrative ed è stato applicato un Daspo per contrastare la frequentazione di aree specifiche da parte di soggetti a rischio.
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La Squadra Mobile e il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato hanno poi concentrato la loro attenzione su alcuni sviluppi particolarmente interessanti on line. Monitorati 57 profili Instagram, 5 su TikTok e un profilo YouTube per identificare giovani che incitavano alla violenza con contenuti particolarmente aggressivi. Tra i casi segnalati alla magistratura per provvedere a un oscuramento dei canali social c’è anche un profilo su cui era stata pubblicata una foto con armi da fuoco, mentre un altro utente aveva condiviso un video in cui simulava uno sparo con una pistola scacciacani.
Arresti in flagranza
A Milano gli agenti sono intervenuti in circonvallazione su un filobus della linea 90, dove un giovane egiziano di 20 anni è stato colto in flagranza mentre tentava di rubare un cellulare. Un’altra aggressione, avvenuta sulla banchina della fermata M5 Gerusalemme, ha visto due ragazzi armati di coltello minacciare e derubare un giovane di una collanina.
La microcriminalità e i giovani: dati preoccupanti
I dati che riguardano la criminalità organizzata giovanile sono purtroppo molto preoccupanti, in particolare a Milano. Il Servizio Analisi Criminali ha evidenziato nel 2023 un aumento del 10.5% di minori denunciati o arrestati per rapina rispetto al 2022, mentre le denunce per furto sono leggermente diminuite. Altri reati come l’estorsione e le lesioni dolose hanno registrato incrementi preoccupanti, con aumenti rispettivi del 75% e del 48.5%.
L’operazione che si è conclusa questa mattina a Milano, estesa anche a più periferici, si affianca a una strategia di repressione mirata anche nei comuni della Città Metropolitana, tra cui Rho e Cinisello Balsamo.