Milano, scritte contro Giorgia Meloni: scoppia il caso in viale Sondrio, il murales divide la politica interna

In viale Sondrio appaiono delle scritte contro Giorgia Meloni. Il murales offensivo nei confronti della Premier diventa un caso.

Viale Sondrio, scritte offensive nei confronti di Giorgia Meloni. La Presidente del Consiglio oggetto di insulti denigratori: la scritta blu, chiara, netta e inequivocabile. “Giorgia Meloni assassina dei bambini”, parole irripetibili che troneggiano sotto gli occhi di passanti e residenti.

Meloni murales
Meloni, murales offensivo nei confronti della Premier (Screenshot Google-MilanoCityRumors.it)

Questo significa che un odio latente campeggia anche nei pressi del Duomo, tanti sono i sospesi in tal senso per una classe politica oltremodo vessata. Non è il primo leader che viene preso di mira in questo modo: Meloni è uno dei tanti nomi messi in fila di recente. Si sono letti insulti – non nella stessa giornata – a Piantedosi e a Salvini. Motivi diversi, ma uguale modus operandi.

Scritte contro Giorgia Meloni: murales offensivo in viale Sondrio

Scritte denigratorie e oltre ogni limite consentito. Sala interviene immediatamente: “Esprimo tutta la mia vicinanza a Giorgia Meloni per le parole volgari e irripetibili”. Netta anche la replica di FDI: “Speriamo che vengano fatte rimuovere immediatamente”. Il partito si mostra vicino alla sua leader.

Meloni
La presidente del consiglio Giorgia Meloni insultata in viale Sondrio (ANSA)

Questo è un attacco frontale che dovrà avere i suoi colpevoli: la Digos indaga per vederci chiaro, perchè le scritte verranno rimosse, lo sgomento però resta. E rimane anche la voglia di capire – questo fanno sapere da Fratelli D’Italia – chi c’è dietro perchè non si tratta di messaggi di semplice polemica.

La Digos indaga

Al momento nessun messaggio dalla giunta di opposizione. Sala si espone, ma non basta, perchè è il Sindaco. Serve una presa di posizione netta a distanza da certi atteggiamenti. Non si vedeva una cosa del genere dalla visita di Giorgia Meloni a Cutro, anche in quel caso è stata accolta con scritte particolarmente aggressive, ma non era il solo bersaglio.

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L’impressione – ancora da determinare – è che si sia voluto attaccare lei per scagliarsi contro l’intera classe politica. Un quadro troppo sommario per essere definito come veritiero: le indagini proseguono, con l’auspicio di vederci più chiaro. Questo l’impegno della comunità perchè certi atti non si cancellino soltanto con una passata di vernice.

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