Milano, il Comune è sotto esame. Il problema sono le multe: decine di migliaia di infrazioni rischiano di essere non pagate. Il motivo.
La sicurezza è un imperativo, ma anche il controllo sta diventando un problema. Milano è in fermento e non solo a causa della Fashion Week Men. Il motivo è la tutela dei cittadini. Reiterati in tal senso sono gli attacchi dei vip alle istituzioni. Le situazioni di rischio sembrano essere all’ordine del giorno: il clima non è più quello di una volta, al punto che alcuni personaggi illustri – non per motivi economici – hanno scelto di abbandonare Milano.
La sicurezza rimane un enigma, chiedere a Massimo Boldi che ha apertamente detto: “La nostra è diventata una città invivibile. Io stesso sono una città satellite con sicurezza privata e tutele personali”. Questo significa che c’è da lavorare. Non solo sul piano della protezione collettiva. Il punto – e qui entra in gioco il Comune – è il controllo: le statistiche dicono che manchi. O meglio: il coefficiente di consapevolezza sul territorio meneghino è al di sotto degli standard.
Multe, scoppia il caso
Ne è convinto Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia, il quale ha presentato un fascicolo che sottopone un grave problema di negligenza. Il Comune di Milano, dai riscontri fatti, starebbe perdendo milioni di euro rispetto alle multe. Centinaia di migliaia, infatti, sarebbero le contravvenzioni non pagate.
La colpa non è dei cittadini, ma del sistema. Il motivo delle somme insolute, infatti, non sarebbe altro che il ritardo nelle notifiche ai trasgressori: le multe arrivano tardi, o non arrivano proprio, e la gente non paga per via della decorrenza dei termini. Una situazione che si verificherebbe, stando alle recenti stime, nell’Area A, Area B e Area C del reticolato cittadino.
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Milioni di euro non pagati
Per non parlare poi della questione ZTL: le zone a traffico limitato, secondo De Chirico, sarebbero proprio “terra di nessuno”. Questo fa felice i residenti, che pagano meno, ma i meccanismi sono latenti perchè – se le statistiche fossero acclarate anche nei prossimi mesi – vorrebbe dire che il rapporto fra le istituzioni comunali e i cittadini sarebbe ai minimi termini.
Tutti introiti che servono al Comune per la manutenzione. Anche un modo per comprendere la condotta dei residenti. Viene meno, in questo caso, l’autorità stessa. Oltre che il rapporto con la Polizia locale. Motivo per cui l’Assessore Granelli ha promesso degli accertamenti nelle prossime settimane, una volta esaminata la situazione. La manica larga sta per terminare, anche se – sottolinea Granelli – “qualcosa non va nella Polizia locale”. Da questa consapevolezza proveranno a ripartire le istituzioni.