E’ in carcere con l’accusa di rapina aggravata commessa con l’uso di armi da fuoco un 25enne peruviano che a Milano ha minacciato una donna nel marzo scorso. Le indagini e l’arresto
Il fatto è accaduto a Milano lo scorso 27 marzo e più precisamente in corso Sempione dove è andata in scena una rapina in un negozio di alimentare. A finire in manette è un senza tetto 25enne di origini peruviane. Il rapinatore ha minacciato una donna con una pistola con l’obiettivo di farsi consegnare tutto, soldi, cellulare e carte di credito.
Il ragazzo, al termine delle indagini, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato di Milano, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti. Il rapinatore, cittadino peruviano di 25 anni, senza fissa dimora, è risultato avere precedenti per reati contro il patrimonio.
Il 25enne peruviano è ritenuto responsabile di una rapina aggravata commessa con l’uso di armi a fine marzo di questo anno. Le indagini investigative condotte dagli agenti della Squadra investigativa del Commissariato Sempione sono partite a seguito della rapina commessa il 27 marzo 2024.
L’uomo avrebbe rapinato una ragazza italiana di 30 anni. Secondo quanto riferito dalle indagini, quella sera verso le ore 20.30, la donna, nel rincasare in zona De Angeli a Milano, proprio davanti al portone della palazzina in cui vive, è stata avvicinata da un ragazzo che, in lingua spagnola e molto probabilmente alterato per l’uso di sostanze alcoliche, dopo aver sfoderato una pistola che le aveva mostrato, l’ha obbligata a consegnargli tutto quello che aveva: denaro, portafoglio, cellulare e carte di credito.
La vittima, impietrita per lo spavento ha eseguito gli ordini consegnando al ladro peruviano quel che chiedeva. Dopo averla rapinata, il 25enne si è allontanato come se nulla fosse dirigendosi verso un negozio di alimentari in via Inganni.
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Al termine delle indagini investigative intraprese dalla Procura di Milano e dai Poliziotti, nella quale sono stati analizzati i filmati delle telecamere di videosorveglianza poste nella metropolitana presupponendo fosse stata usata per la fuga dal delinquente, gli agenti sono riusciti a risalire al responsabile della rapina e a ricostruire e confermare la dinamica del grave fatto commesso.
Il lavoro svolto dagli agenti del Commissariato Sempione, hanno così permesso di assicurare il 25enne peruviano in carcere, già sottoposto ad obbligo di firma presso altro commissariato per avere commesso, in passato, un reato simile.