Milano sceglie i mezzi pubblici. Il Comune riscontra un sensibile aumento nell’uso della mobilità alternativa: cosa cambia sul territorio.
I mezzi pubblici sono l’unica alternativa utile in tempi in cui l’inquinamento è una costante. Milano comincia a capirlo e anche la cittadinanza, dopo l’incremento dei livelli di PM10, deve abituarsi all’idea che cambiare fa bene. Non solo attraverso l’uso delle macchine ibride, ma proprio grazie all’utilizzo di alternative valide alle quattro ruote.
Una prima certezza arriva dalle statistiche che riguardano i mezzi pubblici. I meneghini tornano a preferire gli autobus. Una comodità che accompagna anche i mezzi su rotaia. Guardare i numeri significa rendersi conto di un bacino d’utenza in crescita che coincide con la voglia di spingersi oltre: quasi il 10% di persone in più rispetto allo scorso anno non rinuncia a metro e fermate.
Milano si sposta sui mezzi
Nonostante disguidi e criticità che possono capitare, da qui l’esigenza di un sistema di mobilità alternativa vincente. Progetti come la Bicipolitana servono a questo: inserire possibilità coinvolgenti nel mare magnum delle necessità. Unica via per far sì che la condivisione non diventi un onere troppo pesante. Essere consapevoli deve andare a braccetto con l’essere all’altezza.
Il Comune di Milano continua a interrogarsi su iniziative e possibilità. I risultati incoraggiano Palazzo Marino. I milanesi si muovono con il bus e su rotaia. Ora anche lo sharing entra nel novero delle necessità: funziona tutto, occorre soltanto – come punto principale sull’agenda delle priorità – far coincidere domanda e offerta. Sicuramente la nuova mobilità presuppone anche un ritorno al passato: più fisico, meno tecnologia.
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I numeri
Senza tralasciare, però, l’avanguardia: se le 4 ruote inquinano, bisogna pensare ai mezzi pubblici accompagnati da app. La tecnologia al pari di una cornice vincente in mezzo alla ritrovata naturalezza, anche i numeri danno ragione a quel che fino a poco tempo fa sembrava un’utopia.
