Il pilota belga Gilles Renmans della scuderia Ferrari è stato fermato in stato d’ebrezza dopo una serata trascorsa in discoteca a Milano al volante di un’auto. Doppia denuncia per il 23enne
Ha trascorso tutta la notte fino all’alba in caserma dopo essere stato fermato per un controllo di routine dai carabinieri. Parliamo del 23enne belga, pilota professionista della scuderia Ferrari, sorpreso ubriaco e, per di più, intendo a voler guidare l’auto dell’amico.
Gilles Renmans, infastidito per il controllo dei militari, si rifiuta di favorire loro i documenti richiesti e così viene accompagnato in caserma. Tutto accade il 4 maggio ma la cosa assurda è che il 27 ottobre scorso il pilota ha partecipato al campionato italiano di Gran Turismo al volante di una Ferrari 488 Challenge Evo con il team Double TT Racing.
Notte folle per il pilota Ferrari: cosa è accaduto a Milano
E’ il 4 maggio 2024 e all’angolo tra via Moscova e largo la Foppa, all’esterno di una nota discoteca di Milano, il 23enne pilota, Gilles Renmans esce in compagnia di un amico all’orario di chiusura e si dirige verso la Bmw Serie 2 intestata all’amico suo connazionale.
In quello stesso momento, i militari della stazione Moscova e della Compagnia di intervento operativo del Terzo Reggimento Lombardia sono impegnati nei controlli nella zona di corso Garibaldi. Il pilota belga apre lo sportello dell’auto, si infila nell’abitacolo e prova a partire, ma fallisce.
I carabinieri vedono la scena “sospetta” e decidono di intervenire. Scattano le verifiche. Il 23enne però non si mostra collaborativo con le forze dell’ordine e anzi, in tono arrogante rifiuta più volte di fornire la patente di guida. Mostra ai militari, invece, il patentino che gli serve per l’attività in pista.
Ma tutto precipita, ancora di più, quando i carabinieri, notando l’evidente stato di alterazione psico-fisica del 23enne, gli chiedono di sottoporsi all’alcoltest. Il giovane pilota si rifiuta ostinatamente. Così, le forze dell’ordine accompagnano Renmans in caserma.
LEGGI ANCHE. >>> A Milano è arrivata la prima neve, mezza Lombardia imbiancata. Il meteo nel weekend
Doppia denuncia per Renmans
Accompagnato negli uffici della caserma Montebello, Gilles Renmans ne uscirà alcune ore più tardi indagato a piede libero con ben due accuse: resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.
Il secondo reato contestato al pilota ovvero guida in stato d’ebrezza, previsto dall’articolo 186 del Codice della strada, la violazione comporta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Ma se il veicolo appartiene a un’altra persona (come in questo caso, la BMW era dell’amico di Renmans), la durata della sospensione del documento è raddoppiata.
Infine, nei giorni scorsi il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla sicurezza stradale includendo alcune modifiche alle leggi che regolano la circolazione. Tra le principali modifiche presenti nel pacchetto, vi è anche l’inasprimento delle multe di contrasto alla guida in stato di ebbrezza. Come riporta anche il Giorno: “Per i recidivi scatterà l’obbligo di installare in auto il dispositivo alcolock, che impedirà l’accensione del motore del veicolo se verrà rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero, oltre, ovviamente, alla revoca della patente e al divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell’infrazione”.