Milano, minorenne aggredita in un ascensore: in manette un 19enne, aveva già dei precedenti

Finito in manette un 19enne italiano già noto alle forze dell’ordine per atti osceni in luogo pubblico: il racconto della minorenne

Per la 17enne è finito un incubo: il molestatore che le ha fatto vivere minuti tremendi nell’ascensore di casa sua è stato arrestato. Tutto è successo lo scorso 7 maggio: secondo quanto ha raccontato lei stessa, proprio nell’ascensore del palazzo in cui vive con i suoi genitori ha subito una tentata violenza sessuale.

Molestata una minorenne in ascensore
Molestata una minorenne in ascensore: arrestato un 19enne (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Un ragazzo di 19 anni, infatti, l’ha vista per strada e l‘ha seguita fino a casa sua, intrufolandosi nell’ascensore insieme a lei. Qui i secondi da incubo, quindi la salvezza trovata dalla minorenne dentro le mura di casa sua. Ecco il racconto delle molestie e l’arresto.

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La denuncia e l’arresto

Secondo la denuncia presentata dalla stessa ragazza minorenne nelle ore successive all’aggressione, il 19enne l’avrebbe prima avvicinata per le strade del paese e quindi, a bordo della sua bicicletta, l’avrebbe seguita fino a casa sua situata a Corbetta.

Entrato nel palazzo e poi anche nell’ascensore insieme a lei, avrebbe cercato di violentarla durante la risalita al piano dove la minorenne vive con i genitori. La ragazza, però, è riuscita a divincolarsi dalla sua presa e, guadagnando secondi preziosi su di lui, è scappata verso il proprio appartamento, dove si è rifugiata mentre il 19enne stava già scappando.

Molestata una minorenne in ascensore
Molestata una minorenne in ascensore: arrestato un 19enne (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Nei giorni successivi a quel tentato stupro, il 19enne si sarebbe distinto per altri atti osceni in luogo pubblico e, in effetti, quando è stato arrestato si è scoperto che aveva già dei precedenti per il medesimo reato. Cruciali le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del Comune che hanno permesso agli investigatori di risalire all’aggressore, poi riconosciuto anche dalla vittima. Oggi si trova quindi in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per l’accusa di atti osceni e di tentata violenza sessuale. 

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