Si è svegliata dal coma la 23enne investita a Milano in via Ricotti domenica scorsa e trascinata da un’automobile guidata da un 21enne ubriaco per 300 metri. Le prime parole dopo il risveglio affidate a Instagram
E’ vigile anche se ancora molto fragile la 23enne che a Milano è stata travolta da un’auto e trascinata per centinaia di metri prima di essere soccorsa grazie al passaggio casuale di una volante del commissariato Comasina nella serata di domenica scorsa, 23 giugno 2024.
Dopo essersi svegliata dal coma farmacologico indotto dai medici dell’ospedale Niguarda in seguito ai gravi traumi subiti, ora la ragazza ha scelto i social per affidare le sue prime parole su quanto le è accaduto.
Il salvataggio della 24enne
Per liberarla dall’automobile guidata da un ubriaco quella tragica notte di domenica scorsa, gli agenti hanno sollevato l’auto di peso. La ragazza di 24 anni, vittima del fatto, era insieme a un’amica di 29 anni, che solo per miracolo non è stata trascinata dall’auto e, di conseguenza, non ha riportato gravissime ferite.
La giovane, trascinata per ben 300 metri lungo via Ricotti è stata portata in gravi condizioni all’ospedale Niguarda, con fratture multiple agli arti superiori, finendo in coma farmacologico. Il guidatore che ha investito la donna, un 21enne della zona risultato positivo all’alcool test e denunciato, ha rischiato il linciaggio da parte dei testimoni dell’incidente.
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Le parole dopo il risveglio dal coma
Dopo le varie testimonianze raccolte e riportate anche dalla stampa che hanno raccontato il drammatico evento accaduto alla giovane donna, ora la 23enne è uscita dal coma farmacologico affidando a Instagram i suoi pensieri.
La ragazza ha fatto sapere che a breve dovrà subire un’altra operazione chirurgica ma poi aggiunge che “nella sfiga mi è andata benissimo”, nonostante avesse “pensato di morire”. Infine, conclude il post con ottimismo e grinta scrivendo: “Ne uscirò più forte di prima e con più cogl**** del solito, perché quando vedi in faccia la morte cambi subito la visione di tutto”.
