Milano, materassi dati alle fiamme nel carcere di San Vittore: rogo doloso

Milano, San Vittore brucia. Il penitenziario in fiamme dopo l’incendio di alcuni materassi: il rogo sembrerebbe essere di origine dolosa.

Fiamme nel carcere di San Vittore. L’incendio sembrerebbe essere divampato domenica sera in una cella del V Reparto al primo piano. I primi riscontri ci sarebbero stati intorno alle 23.00. Dinamica ancora da appurare, ma le ricostruzioni sembrano portare a un rogo di origine dolosa. In fiamme, nella fattispecie, alcuni materassi.

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Incendio nel carcere di San Vittore (ANSA-MilanoCityRumors.it)

L’incendio, sin dal principio, è sembrato importante per sviluppo e continuità. Infatti alcuni detenuti sarebbero rimasti intossicati, almeno 4 persone sotto esame. Controlli medici e accertamenti per capire la situazione. Tutti trasportati all’interno dell’infermeria di piazza Filangeri: i controlli, al momento, escludono il trasporto in ospedale.

Milano, San Vittore va a fuoco: materassi incendiati nel carcere

I danni all’interno della cella dove si sarebbe registrato l’epicentro del rogo sono stati contenuti e l’incendio è stato domato in tempi relativamente brevi. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato conseguenze peggiori. Il condizionale sulla dinamica di questo rogo rimane perchè le autorità competenti stanno ancora verificando tutte le componenti di un’azione che sembrerebbe essere stata premeditata.

San Vittore Fiamme
Incendio doloso nel penitenziario meneghino (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Un simile sviluppo è arrivato all’attenzione della cronaca anche nelle scorse settimane, la cornice però era quella del carcere minorile di Beccaria. Anche in quel contesto alcuni detenuti avevano dato fuoco a due materassi in cella, è seguita una sorta di rivolta per mettere alle strette gli agenti penitenziari.

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L’intervento dei soccorritori del 118 ha fatto tornare tutto alla normalità, sul posto anche il Reparto mobile. La situazione nelle carceri meneghine (e non solo) resta sotto i riflettori: in primis per episodi che potrebbero mettere a rischio la salute di detenuti e addetti ai lavori e in secundis per una piaga sociale reiterata nel tempo. Quella relativa al sovraffollamento carcerario, sollevata nuovamente anche dall’ultimo rapporto di Antigone. Istituzioni politiche e sociali sono ancora al lavoro sul tema.

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