A Milano, un famoso scultore e pittore ha rimproverato due donne ma si è trovato subito a terra con un polso rotto. Ecco com’è andata l’aggressione
Chi ama i cani è contento che sempre più famiglie ne accolgano uno in casa: vederli correre felici nei parchi a loro dedicati e condividere con loro passeggiate e giornate all’aperto dà gioia non solo ai padroni, ma a tutta la comunità. Oltre agli innegabili privilegi dell’avere un cane, però, ci sono anche alcuni doveri specifici a cui sottostare, come quello di raccogliere i suoi bisogni per strada, nei parchi e in qualunque luogo pubblico: ecco cos’è successo a questo signore milanese, che ha rimproverato due donne per non averlo fatto.
“Scusi ma lei lascia lì e se ne va? Qui c’è una fermata” è esploso il 93enne milanese, quando ha visto due donne andarsene tranquillamente dopo che il loro cane aveva fatto i suoi bisogni nei pressi di una fermata del trasporto pubblico. Mai e poi mai, però, avrebbe pensato che quella semplice frase avrebbe scatenato quanto poi è successo: l’uomo si è infatti ritrovato a terra con una frattura scomposta all’omero.
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Il tutto è accaduto in via Mancinelli, mentre Nado Canuti stava aspettando l’arrivo del 62. Alla vista di due donne che, dopo aver fatto fare i bisogni al cane, se ne stavano andando come se nulla fosse accaduto, non è riuscito a non dire niente e ha sottolineato quanto quel gesto fosse maleducato e, soprattutto, passibile di multa poiché contro la legge. Una delle due, però, ha subito risposto: “A lei che c…o gliene frega. Ma quale multa?” e l’ha spinto a terra, per poi dileguarsi.
L’uomo, cadendo, ha urtato il braccio contro il gradino del marciapiede e questo gli ha causato una frattura scomposta all’omero. Nella giornata di ieri è stato operato e, appena sarà nelle condizioni giuste, sporgerà denuncia contro le due donne. Il suo racconto è già stato ascoltato dai soccorritori e dalle forze dell’ordine che, chiamate da un passante, sono accorse sul posto.
Al centro di questa assurda vicenda, però, non c’è un uomo qualsiasi. Lo sfortunato protagonista è infatti Nado Canuti, pittore e scultore di fama che ha esposto in Giappone, negli USA ed anche a Palazzo Reale. A proposito della sua aggressione, Nado vuole ringraziare il cittadino straniero che per primo si è avvicinato a lui ed ha chiamato i soccorsi.
Oggi, costretto a letto per recuperarsi dall’intervento, sogna il suo ritorno all’arte con un tripudio di colori, “..rosso, azzurro e nero“. In merito alla vicenda, sottolinea che ciò che si augura è che ci sia più rispetto verso le persone anziane, anche se impulsive.