Milano, in manette uno spacciatore: vendeva solo “Made in Italy”. L’errore che l’ha fatto arrestare

Finito in manette un 44enne accusato di spacciare droga insieme al fratello, anche lui indagato. Ecco com’è stato beccato

Un colpo importante quello che gli agenti del commissariato Greco Turro hanno compiuto nella giornata di martedì 9 luglio 2024. A Milano, nei pressi del parchetto di via Falconi, hanno arrestato un 44enne italiano con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: ecco com’è stato beccato.

Arrestato uno spacciatore
Arrestato uno spacciatore: com’è stato beccato (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Quando l’hanno fermato, gli hanno trovato addosso 3 chili e 800 grammi di hashish, motivo per cui è stato subito arrestato. Indagato a piede libero il fratello, per il medesimo reato, che è stato individuato ed identificato proprio nei medesimi istanti in cui avveniva l’arresto. Il 44enne, però, è stato beccato anche a causa di un suo errore: ecco cosa l’hanno visto fare e perché si parla di “made in Italy“.

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Arrestato per spaccio: stava urlando

Il 44enne arrestato ed il fratello, al momento indagato a piede libero sempre per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, è stato fermato dagli agenti del commissariato Greco Turro dopo che, mentre lo tenevano d’occhio, si è messo a parlare al telefono con un tono di voce molto alto, che ha attirato la loro attenzione.

Arrestato uno spacciatore
Arrestato uno spacciatore: com’è stato beccato (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Dopo qualche minuto da quella telefonata anomala, gli agenti hanno visto un’auto avvicinarsi al 44enne che, appena gli è arrivata vicina, è salito per qualche secondo e ne è sceso con in mano un sacchetto. A quel punto gli agenti sono entrati in azione.

L’arresto

Gli agenti hanno quindi immobilizzato l’uomo e, nella busta, hanno trovato dei panetti di hashish, tutti con la scritta “Made in Italy”, probabilmente utile a distinguere la partita. Proprio mentre gli agenti stavano controllando il 44enne, il suo cellulare continuava a squillare: a chiamarlo era il fratello, che cercava insistentemente di mettersi in contatto con lui. I Carabinieri hanno quindi deciso di passare al setaccio anche casa sua, lì in zona, dove hanno sequestrato 20 grammi di hashish e 3100 euro in contanti.

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