Minacce, pedinamenti e sms ossessivi. Un comportamento da stalker quello denunciato più volte dalla vittima, un uomo di 54 anni che ha vissuto un incubo durato 4 anni. La donna è stata arrestata a Milano
Una raffica di messaggi Whatsapp paranoici e deliranti: “In settimana vorrei vederti. Posso venire a trovarti o vieni tu da me?”. “Amore, ci vediamo stasera e domani pome e sera?”. “Non leggi i miei sms, non vuoi contatti telefonici e quindi ci vediamo quando te la senti. Ok? Kiss”. “Ma quando ci vediamo? Volevo sentirti…”.
Erano almeno una quindicina gli sms che un uomo di 54 anni, titolare di un negozio in zona Buonarroti a Milano, riceveva ogni giorno da quella che è stata poi denunciata più volte come una stalker. La donna, un’impiegata di 45 anni di Bergamo aveva un’unica ossessione: lui. E poco le importava che l’uomo non rispondesse a nessuno dei messaggi. Un incubo durato ben 4 anni.
L’arresto
L’uomo, vittima della stalker, non è riuscito a porre fine ai deliri di quella donna ossessionata da lui per ben 4 anni. Anni che la 45enne bergamasca ha pedinato il 54enne, inviato messaggi e minacciato. Non sono bastati né un divieto di avvicinamento né il braccialetto elettronico a fermare la donna.
Appena le misure cautelative le sono state revocate, l’impiegata amministrativa di 45 anni ha ricominciato a tormentare l’uomo come se niente fosse. Fino a tre giorni fa quando, dopo l’ennesimo pedinamento, la stalker finisce in manette: arrestata in flagranza di reato a Milano per atti persecutori dai carabinieri del Nucleo Radiomobile che l’hanno bloccata in via Tiziano mentre stava cercando di allontanarsi in macchina.
Il racconto della vittima
E’ sabato pomeriggio quando la vittima chiama il 112 per segnalare la presenza di una donna che, come racconta a il Giorno: “lo perseguita da anni con continui appostamenti e incessanti pedinamenti”. Quando la stalker intuisce che stanno arrivando i carabinieri scappa verso la sua auto, una Mini Cooper, parcheggiata lì vicino e prova ad andarsene, ma la donna fa pochi passi perché viene fermata dalle forze dell’ordine.
In caserma, il 54enne racconta l’incubo vissuto: dice di aver conosciuto nel 2020 quella donna di 45 anni, all’epoca lei era la fidanzata di un suo amico. La persecuzione inizia sin dai primi giorni, nonostante lei all’epoca era fidanzata. Dopo circa un anno, il 54enne decide di denunciarla in commissariato. E la querela, integrata da altre simili, porta nel maggio del 2022 al divieto di avvicinamento.
Ma non è sufficiente a fermare la stalker che continua. A settembre del 2023, la misura cautelativa nei suoi confronti viene aggravata con l’applicazione del braccialetto elettronico. Ad aprile di questo anno, alla vittima viene comunicato la disattivazione del braccialetto. Al verbale l’uomo farà scrivere che: “Nella stessa settimana il mio legale mi informava che si concludeva la richiesta di risarcimento emessa nei miei confronti per il danno subìto: ricevevo una ricompensa pari a 20mila euro”. Ma non finisce qui perché non passano neanche 24 ore dalla rimozione del dispositivo elettronico che la 45enne inizia di nuovo a importunarlo.
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Il modus operandi della stalker
Il modo di stalkerizzare la vittima è ben preciso. La donna ha giorni e orari pre impostati: “Tutti i lunedì pomeriggio, data la chiusura della mia attività e al termine della sua giornata lavorativa che avviene alle 17, suona insistentemente al citofono dell’abitazione pretendendo di parlare”.
Poi c’è il martedì e il sabato di ogni settimana in cui la 45enne: “Alle 17.30 puntualmente si presenta presso la mia attività e, nonostante il mio netto rifiuto, accede all’interno del negozio e a tutti i costi chiede di intrattenersi con me: si dichiara follemente innamorata di me, manifestando la chiara volontà di intraprendere una relazione sentimentale”.
La vittima cerca di resistere non rispondendo a nessun messaggio né sul cellulare né tantomeno sui social. Blocca il numero di telefono per via delle infinite telefonate che riceve dalla stalker. Poi l’epilogo venerdì scorso quando il negoziante 54enne chiede aiuto ai carabinieri che intervengono arrestando in flagranza di reato la 45enne.
