Due uomini, cittadini albanesi, sono stati arrestati a Milano per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La droga nascosta nella soppressata e 70 mila euro in contanti trovati in camera da letto
I due arresti sono avvenuti martedì 23 aprile e mercoledì 24 aprile a Milano, eseguiti dagli agenti della Polizia di Stato nei confronti di due cittadini albanesi di 36 e 46 anni, accusati entrambi di detenzione di droga ai fini di spaccio in concorso.
Il primo arresto è giunto a seguito della complessa attività degli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Garibaldi Venezia di Milano martedì pomeriggio, in zona Istria. Il giorno dopo, il secondo fermo. I due spacciatori di origine albanese erano soliti nascondere la droga in casa usando una tecnica molto particolare.
Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia, a seguito di un’attività finalizzata al contrasto alla criminalità diffusa e dello spaccio di droga, hanno individuato i due pusher che erano soliti detenere la droga in casa. Nel corso degli appostamenti, i poliziotti hanno seguito le azioni della coppia di spacciatori. Insieme, i due uomini, a bordo di un’auto, risultata poi denunciata per appropriazione indebita, si recavano presso diversi negozi in zona Istria per poi fare ritorno nella loro abitazione.
Nel pomeriggio del 24 aprile scorso gli agenti di via Schiapparelli hanno notato il 36enne dirigersi con la sua auto in un box di via Benefattori dell’Ospedale. L’uomo, capito di essere seguito dai poliziotti, ha cercato di chiudere la saracinesca del box. Raggiunto dagli agenti, questi ultimi durante la perquisizione hanno trovato delle confezioni sottovuoto per un peso totale di 5,2 kg di eroina: un paio di panetti erano stati ricoperti con soppressata calabrese in doppi involucri sottovuoto.
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I due spacciatori albanesi condividevano lo stesso appartamento a Milano. Qui, gli agenti della Mobile entrando all’interno dell’abitazione dove in quel momento c’era il 46enne, hanno rinvenuto sul letto dell’uomo una busta contenente al suo interno 65 mila euro.
Ma non solo, nel corso della perquisizione, all’interno di un armadio in un giubbino sono stati sequestrati altri 300 euro e, inoltre, ancora altri 4 mila euro trovati in un comodino. Adagiata accanto al letto del pusher vi era anche una macchina professionale conta banconote, una macchina per il sottovuoto e altro materiale per il confezionamento della droga.