Al vaglio degli investigatori due ipotesi sull’uomo precipitato ieri pomeriggio, lunedì 1° aprile, da un palazzo al centro di Milano. Il 40enne non abitava in quel condominio né era ospite degli altri residenti. Cosa faceva lì?
Un volo nel vuoto di una decina di metri e il tonfo sordo nella tromba dei box interrati di un palazzo in corso di Porta Romana, centro di Milano, ieri ha destato clamore nei condomini della palazzina al civico 117. A cadere, o gettarsi – ancora non sono chiare le dinamiche del fatto – è uomo di circa 40 anni, cittadino romeno.
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, giorno di Pasquetta, intorno le 18.30 quando su Milano il maltempo imperversava sulla città con forti piogge, vento e una violenta grandinata. Stando a quanto finora appreso, l’uomo è stato ritrovato nei garage dell’edificio dopo essere precipitato da un balcone del palazzo. Ad allertare il 112 è stato proprio un condominio dell’edificio vedendo il 40enne cadere dal balcone.
Al momento, rimane ancora il mistero su cosa l’uomo facesse in quel condominio di corso di Porta Romana nel centro città non essendo né residente né domiciliato presso quell’edificio. Secondo alcuni condomini il 40enne era un ladro ma questa ipotesi è ancora tutta da accertare.
Dalle primissime indagini effettuate sul luogo del fatto dai carabinieri intervenuti subito dopo, prendono il via due piste al vaglio degli investigatori. La prima è che la vittima, forse un clochard, stava cercando di ripararsi dal brusco temporale di ieri a Milano entrando, così nel palazzo. La seconda, come accennato precedentemente, è che il 40enne romeno è un ladro che stava cercando di mettere a segno un colpo. Per capire la verità bisognerà attendere lo sviluppo delle indagini.
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La vittima dopo essere precipitata in un’intercapedine, compiendo un volo verso il vuoto di circa 10 metri è stato intubato sul posto dai soccorsi allertati dai condomini. All’arrivo dell’ambulanza al civico 117 di viale Porta Romana, la vittima era ancora cosciente seppur in pericolo di vita.
Subito dopo essere stato intubato l’uomo è stato trasportato in condizioni critiche, in codice rosso, presso il pronto soccorso dell’ospedale Niguarda. Attualmente è in coma e lotto tra la vita e la morte.