Milano, la Polizia ferma un 17enne con la collaborazione dei Carabinieri di Cormano e Cusano Milanino. Rapina aggravata e lesioni.
Milano, operazione congiunta fra Polizia e Carabinieri a carico di un giovane egiziano. 17 anni, fermato con le accuse di rapina aggravata e lesioni in concorso assieme a un uomo adulto di 31 anni. Anche lui imputato con gli stessi capi d’accusa. Tutto comincia qualche giorno fa, l’8 maggio a mezzanotte.
Il piazzale adiacente al binario 1 della stazione di Affori Nord è sempre gremito e il giovane, con il supporto del suo compare, aggredisce un italiano togliendogli due catene d’oro dal collo. Per assicurarsi la fuga, poi, viene accoltellato all’addome. I due successivamente fuggono a bordo di un autobus nei pressi di Cusano Milanino (MI).
Le telecamere di videosorveglianza fanno il resto. Individuano il 17enne dopo una serrata ricerca e riescono persino a tratteggiare il volto del complice 31enne. Nella stessa notte, poi, è stata determinata una seconda aggressione ad opera degli stessi ai danni di un cittadino cinese che presenta le medesime ferite.
È stato dunque più semplice mettere insieme i pezzi, compresa l’arma dell’aggressione aggravata, per formulare un quadro completo. Entrambi gli aggressori sono stati sottoposti a fermo di indiziato e delitto di iniziativa presso il Commissariato di Quarto Oggiaro. Un’operazione che ha visto un lavoro certosino di almeno 72 ore per risolvere il misfatto, ma le aggressioni nei quartieri periferici di Milano non sono finite.
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Argomento primario nel prossimo tavolo sulla sicurezza pubblica tra Forze dell’Ordine e autorità di Governo con particolare attenzione a territorio e regione. Stretta sugli eventi in programma: controlli raddoppiati, così come il dispiegamento di forze nei giorni feriali. La scelleratezza è dietro l’angolo, al pari del malaffare. Restare vigili è il mantra anche per l’imminente estate meneghina.