Milano, controlli ad alto impatto dei Carabinieri sul territorio fra il 2 e il 5 ottobre scorso: 1600 persone fermate. Il report aggiornato.
Milano. La stretta sulla criminalità prosegue. Il Comune sta mettendo a punto diversi sistemi per evitare di ricadere nella spirale degli anni scorsi: violenza e furti l’hanno fatta da padrone. Allora il capoluogo lombardo ha scelto di intensificare i controlli ad alto impatto nei quartieri considerati a rischio: dietro ogni furto si cela una motivazione più grande.
Sotto la lente di ingrandimento ci sono le rapine più organizzate, ma anche i cosiddetti colpi lampo. Volti a incassare denaro per poi reinvestirlo. La domanda è una soltanto: dove? Nelle piazze di spaccio. A Milano, le zone sotto esame sono in prevalenza Stazione Centrale e Rogoredo. Attualmente il maggiore traffico di stupefacenti riguarda quelle porzioni di territorio.
Allora tra il 2 e 5 ottobre scorso sono stati fatti dei controlli maggiori che hanno portato al fermo totale di 1600 persone. Tutte attenzionate dal Comando Generale dei Carabinieri: nel “capitale” di partenza, 6 sono gli arresti e 13 le denunce. Le accuse sembrano essere tutte dello stesso tipo: detenzione e spaccio seguite da possesso illecito di armi.
Nello specifico le sostanze rinvenute dalle perquisizioni e i controlli sono marijuana, hashish e cocaina. Inoltre nei pressi della Metropolitana sono state trovate alcune siringhe pronte per essere utilizzate. L’intervento delle autorità ha evitato che certe condizioni venissero scoperte dai bambini: le siringhe in metro attirano spesso i più piccoli che devono essere salvaguardati.
Discorso che vale anche per gli adulti, ma l’innocenza dei piccoli talvolta potrebbe risultare fatale. In manette un 34enne, un 38enne e un 25enne. Seguiti da altri 3 arresti sempre di persone coetanee. I quali erano al centro di reati per truffa aggravata e rapina, tutti mirati successivamente alla detenzione e allo spaccio.
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La perquisizione all’interno delle abitazioni e dei veicoli degli stessi ha portato poi a sequestrare diverse quantità di sostanze stupefacenti. Nello specifico i veicoli attenzionati sono stati, nell’arco di 3 giorni, all’incirca 408 con successiva analisi degli esercizi pubblici nelle vicinanze. Una vera e propria retata divisa in giornate. Non sarà l’unica iniziativa ad ampio raggio che riguarderà le forze dell’ordine, la stressa sulla criminalità è appena cominciata. Anche grazie al nuovo regolamento per la video sorveglianza che punta – tra le altre cose – a debellare proprio i reati e il degrado sociale.