Mazzette per agevolare fornitori. Vigile del Fuoco arrestato insieme alla moglie per corruzione e truffa

E’ stato arrestato e trasferito in carcere il Vigile di Fuoco brianzolo accusato di corruzione e truffa aggravata per aver agevolato due fornitori percependo mazzette. Ai domiciliari anche la moglie del militare con l’accusa di riciclaggio e i due fornitori complici

Per il Vigile del Fuoco in servizio nella caserma di Monza Brianza le accuse sono di corruzione e altre ipotesi di reato per aver tratto profitto indebitamente sulle commesse per l’acquisizione di beni e servizi per conto del comando provinciale di Monza Brianza percependo mazzette per agevolare due fornitori complici anch’essi ora agli arresti.

vigile del fuoco
Mazzette per agevolare i fornitori. Arrestato vigile del fuoco brianzolo. Con lui finita ai domiciliare anche la moglie e i due complici (@web) milano.cityrumors.it

Agli arresti domiciliari anche la moglie del pompiere. A lei è contestato il reato di riciclaggio dei proventi illeciti percepiti dal marito. Le indagini della Procura di Monza Brianza sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Desio.

Vigile del fuoco arrestato per corruzione: percepiva mazzette per agevolare due fornitori

Un vero e proprio shock per il comando provinciale di Monza Brianza dopo la scoperta degli illeciti di un vigile del fuoco che agiva sottobanco per conto della stessa caserma brianzola. Le indagini portate avanti dai militari dell’Arma dei carabinieri della compagnia di Desio e della Procura brianzola hanno portato al fermo e all’arresto in carcere dell’uomo, accusato di corruzione e altre ipotesi di reato.

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Mazzette per agevolare i fornitori. Arrestato vigile del fuoco brianzolo. Con lui finita ai domiciliare anche la moglie e i due complici (@web) milano.cityrumors.it

L’indagato non agiva da solo. Infatti, è finita agli arresti domiciliari anche la moglie del vigile del fuoco a cui è contestato il riciclaggio del denaro che il consorte percepiva sotto forma di mazzette da due fornitori compiacenti. Nella vicenda, oltre ai due coniugi, sono indagati anche i due fornitori.

A tutti e quattro i soggetti, sono stati contestati a vario titolo, come riporta anche La Repubblica questa mattina, i reati di induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, corruzione aggravata per un atto contrario ai doveri d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, riciclaggio, truffa. Tutti i reati sono stati commessi nell’arco temporale di due anni: dal luglio 2021 al marzo 2023.

La nota dei carabinieri

Come riporta una nota divulgata dal comando provinciale dell’Arma dei carabinieri di Monza e Brianza, secondo l’accusa il vigile del fuoco arrestato “abusando del proprio ruolo e delle proprie mansioni, risulta aver lucrato indebitamente su commesse inerenti all’acquisizione di beni e servizi per conto del Corpo di appartenenza, percependo compensi per agevolare fornitori compiacenti (due dei quali colpiti dalla misura cautelare: uno in carcere, l’altro agli arresti domiciliari)”.

Così questa mattina, su esecuzione di una misura cautelare personale emessa dal gip del Tribunale di Monza, che ha coinvolto anche la moglie del pompiere e altre due persone, i quattro indagati sono finiti agli arresti.

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