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Cronaca

Maxi sequestro fuochi d’artificio a Pavia, due tonnellate in 3 depositi illegali

Sequestro maxi di fuochi d’artificio a Pavia: 200mila bengala e petardi erano stati depositati senza il rispetto delle norme sulla sicurezza. Cosa emerge dalle indagini. 

Petardi e fuochi d’artificio immagazzinati e stoccati nei depositi senza rispettare le norme sulla sicurezza e l’incolumità pubblica. La Guardia di Finanza di Pavia ha intanto sequestrato oltre 2mila chilogrammi di materiale pirotecnico.

La Guardia di Finanza di Pavia durante le fasi di sequestro, scoperte 2 tonnellate di fuochi d’artificio non stoccati in luoghi adeguati: cosa emerge dalle indagini (Immagine Rete)

Razzi e bengala erano stati stoccati “con modalità altamente pericolose per l’incolumità pubblica“, si legge in una nota delle Fiamme Gialle.

Le indagini

Durante la mattinata di giovedì 7 dicembre 2023, infatti, la Procura di Pavia ha pubblicato un comunicato stampa per annunciare l’esito dell’operazione. Sono tre gli indagati in stato di libertà per reati di omissione colposa, fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplosivo.

Indagini per i responsabili dei tre depositi, di recente perquisiti in città lombarde come Garlasco, Mortara e Voghera. Tutto sarebbe partito da un’intensa attività di monitoraggio, specialmente con l’arrivo delle festività di Natale, in merito ai flussi e al trasporto di merci.

Guardia di Finanza durante una operazione (foto repertorio ANSA)

Grazie a queste indagini, infatti, sono state individuate delle attività commerciali che avrebbero acquistato fuochi d’artificio, in grandi quantità, pur non avendo delle strutture adeguate per lo stoccaggio.

I controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza hanno evidenziato gravi carenze e inefficienze tali da procedere con ammende e sequestro del materiale pirotecnico.

Stoccaggio illegale

Di conseguenza, infatti, è stata rilevata “l’assenza di impianti estinguenti ovvero l’impraticabilità delle uscite di sicurezza, co tutti i conseguenti gravi pericoli derivanti in caso di combustione o detonazione accidentale, considerata anche la vicinanza dei depositi di altre attività commerciali o abitazioni civili“, si legge in una nota delle Fiamme Gialle.

Con l’arrivo delle feste di Natale, infatti, i finanzieri hanno attivato controlli su flussi commerciali e trasporto merci sul territorio. L’analisi delle banche dati ha così permesso di scoprire alcune attività commerciali che avevano acquistato grandi quantità di fuochi d’artificio, ma senza avere adeguati depositi di stoccaggio e uscite di sicurezza.

Parte dei fuochi d’artificio e bengala sequestrati a Pavia (Immagine Rete)

Durante le attività di controllo, infatti, la Guardia di Finanza ha sequestrato 200mila bengala, petardi e fuochi d’artificio. Tre persone, invece, sono stati segnalati dalla Procura della Repubblica di Pavia per reati vari.

Si tratta di omissione colposa di cautele contro infortuni sul lavoro e fabbricazione o commercio abusivi di materiale esplodente. L’attività di perquisizione ha così permesso di scoprire materiale pirotecnico venduto senza adeguato rispetto delle normative sullo stoccaggio del prodotto.

Nei tre depositi di Garlasco, Mortara e Voghera è stata scoperta l’assenza di impianti antincendio, nonché problemi sul fronte delle uscite di sicurezza. Tutto ciò, infatti, potrebbe creare pericoli in caso di denotazione accidentale o di improvvise combustioni. Ciò viene considerato anche in presenza di depositi nelle vicinanze e di limitrofe abitazioni. Proprio per questo, infatti, la Guardia di Finanza ne ha disposto il sequestro.